Allarme Mattarella, violenza politica sintomo rifiuto dialogo


“Grande allarme” e “forte preoccupazione”. Sergio Mattarella segue con apprensione quanto avvenuto nella notte italiana, al comizio di Butler Park in Pennsylvania. Il capo dello Stato si tiene costantemente informato sull’evoluzione della situazione negli Stati Uniti dopo l’attentato a Donald Trump. E, prima di partire per Brasilia, per la prima visita di Stato di un presidente della Repubblica italiana da 24 anni, Mattarella condanna la violenza che, a suo giudizio, “da qualche tempo, ha ripreso a manifestarsi in ambito politico”, rigettandola come “uno sconcertante sintomo di deterioramento del tessuto civile e del pericoloso rifiuto del confronto, del dialogo, del rispetto della vita democratica”. Nella nota, il presidente augura a “Trump e agli altri feriti un pronto ristabilimento”, esprimendo il suo cordoglio la vittima “di questo intollerabile gesto di odio e di attacco alla libertà”. “Gli Stati Uniti, grande democrazia, risponderanno certamente con efficacia e vigore a ogni concezione di violenza”, afferma. Non è la prima volta che il presidente della Repubblica denuncia il deterioramento del clima politico generale e lancia un allarme per episodi di violenza gravi che minacciano i principi fondamentali della democrazia. A maggio, dopo il grave attentato al premier slovacco Roberto Fico, il capo dello Stato aveva parlato di “criminale e insensato gesto di violenza”, condannando l’attacco come “fatto di eccezionale gravità, non solo per il popolo slovacco, ma per tutta l’Unione europea”. Nei mesi scorsi, Mattarella si è sempre mostrato attento anche al radicalizzarsi del clima interno politico italiano, condannando con fermezza ogni forma di contestazione estrema rivolto alle forze politiche, come anche i manifesti con Giorgia Meloni ritratta a testa in giù. “Si assiste a una intollerabile serie di manifestazioni di violenza: insulti, volgarità di linguaggio, interventi privi di contenuto ma colmi di aggressività verbale, perfino effigi bruciate o vilipese, più volte della stessa presidente del Consiglio, alla quale va espressa piena solidarietà”, aveva detto, incontrando gli studenti a febbraio. “Il confronto politico, la contrapposizione delle idee e delle proposte, la competizione, anche elettorale, ne risultano mortificate e distorte. Ne viene travolta la dignità della politica che scompare, soppiantata da manifestazioni che ne rappresentano la negazione”, aveva avvertito. “Mi auguro che la politica riaffermi sempre e al più presto la sua autenticità, nelle sue forme migliori”. Un richiamo al ripristino di un sereno clima del confronto politico basato sui fondamenti democratici e sull’importanza degli spazi di agibilità riservati alle minoranze su cui il capo dello Stato insiste di sovente nei suoi discorsi.
L’arrivo di Mattarella a Brasilia, accompagnato dalla figlia Laura, è previsto per stasera prima delle 19 (intorno alla mezzanotte italiana). Domani è in programma il colloquio con Luiz Inàcio Lula da Silva al Palazzo del Planalto, cui seguono le dichiarazioni ufficiali dei due presidenti e la colazione. Nel pomeriggio, visita di Mattarella al Palazzo del Congresso e colloqui con il presidente dell’assemblea, Rodrigo Pacheco. A seguire, visita alla mostra ‘Oltreoceano’ di artisti italo-brasiliani e l’incontro, in ambasciata con una rappresentanza della comunità italiana. Il 16 luglio, è in programma la visita alla zone alluvionate di Porto Alegre e l’incontro con la locale comunità italiana. In serata, il trasferimento a San Paolo, dove il giorno seguente, il 17, Mattarella visita il museo dell’immigrazione e l’arsenale della speranza gestito dal Sermig, servizio missionario giovani. Nel pomeriggio visita all’edificio Italia, sede del circolo italiano di San Paolo, e incontro con la comunità italiana. In serata, arrivo a Rio de Janeiro, visita a Casa Italia, sede del consolato generale, e alla mostra del fotografo Gabriele Basilico. A Rio, il 18, Mattarella visita in mattinata il centro brasiliano per le relazioni internazionali, dove tiene un intervento del titolo ‘Un dialogo inclusivo per uno scenario internazionale in evoluzione: partenariati e prospettive al livello bilaterale, regionale e globale’. Nel pomeriggio incontro con la locale comunità italiana, visita alla città del samba e alla biblioteca nazionale. Infine, venerdì 19, visita al Cristo redentore, poi partenza per Salvador e visita alla locale comunità di Betania, oltre al consueto incontro con la comunità italiana. La partenza per Roma è fissata alle 9 di sabato 20 luglio. (AGI)