Allarme caldo e siccità nel sud Italia: provvedimenti per i territori e consigli per soggetti fragili.


di Patrizia Orofino

Questa pazza estate non ha intenzione di cessare negli eccessi: nubifragi al nord, con danni incalcolabili, tra frane, smottamenti e persone sfollate. L’ultimo allarme, sul mal tempo risale proprio a ieri, dove nel varesotto un albero, l’ennesimo si è sradicato per il forte vento, fortunatamente senza vittime. Al sud invece la morsa del caldo, mette a dura prova i meridionali e le autorità che, devono far fronte ai problemi di siccità per mancanza di pioggia. Paradossi dell’ecosistema causato dall’inquinamento ambientale. Nel potentino già da molti giorni, è stato dichiarato lo stato di emergenza acqua; in Sicilia, la situazione, è critica. Nella parte occidentale dell’isola, l’acqua viene razionata e inviata agli utenti non tutti i giorni e ad ore stabilite. Nella Sicilia orientale la situazione non è delle migliori, si cominciano ad intravedere problemi di siccità nel settore agricolo che, resta il più colpito in questo momento. Si corre ai ripari quindi, e molti sindaci stanno cercando di arginare il problema, come possono. L’anno scorso si sono verificati gravi incendi sia nella zona industriale catanese che, ai piedi dell’Etna, dove gran parte della pineta, è stata danneggiata. Grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e della forestale, che si è evitato il peggio per la popolazione etnea. Quest’anno, per fare un esempio di come i sindaci stanno prevenendo problemi di mancanza di acqua per i residenti, l’ho abbiamo con una dichiarazione rilasciata da Carlo Caputo, sindaco di Belpasso in provincia di Catania ribadendo sulla sua pagina social ufficiale, chiedendo la collaborazione dei residenti nel territorio e l’importanza di seguire scrupolosamente regole per evitare sprechi idrici:

-“𝐋𝐎𝐓𝐓𝐀 𝐀𝐆𝐋𝐈 𝐒𝐏𝐑𝐄𝐂𝐇𝐈 𝐈𝐃𝐑𝐈𝐂𝐈: 𝐈𝐍𝐒𝐓𝐀𝐋𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐈 𝐒𝐈𝐒𝐓𝐄𝐌𝐈 𝐃𝐈 𝐑𝐈𝐒𝐏𝐀𝐑𝐌𝐈𝐎
Come preannunciato, a partire da oggi stiamo installando le valvole a sfera su tutti i beverini comunali.
𝗦𝗶 𝘀𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗹’𝗲𝗿𝗼𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗮, 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲, 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮 𝟮.𝟱𝟬𝟬 𝗹𝗶𝘁𝗿𝗶 𝗮𝗹𝗹’𝗼𝗿𝗮.
𝟲𝟬.𝟬𝟬𝟬 𝗹𝗶𝘁𝗿𝗶 𝗶𝗻 𝟮𝟰 𝗼𝗿𝗲!
L’altro intervento predisposto è il temporizzatore di chiusura notturna dell’erogazione idrica.
𝗟𝗮 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝘂𝗿𝗮 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼𝗿𝗮𝗻𝗲𝗮 – 𝗦𝗢𝗟𝗢 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗲 𝗳𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 – 𝗽𝗲𝗿𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗲𝘃𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝗻𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗻𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗿𝗶𝗲𝗺𝗽𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗳𝘂𝘀𝘁𝗶, 𝗶𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮.
L’acqua è una risorsa preziosa e dobbiamo rispettarla.”-

Evitare lo stress idrico, è fondamentale, così come è importante per i quartieri sua di città che di paese, fare Rete nei confronti dei soggetti fragili come: anziani e bambini. La Protezione Civile, ha un ruolo centrale che, svolge in modo esemplare. Tuttavia tocca ai semplici cittadini, segnalare persone anziane sole in casa che, necessitano di vigilanza e aiuto se non avessero alcun famigliare che li possa seguire. Quindi, nelle ore più calde stare a casa e bere tanto, sotto consiglio del medico di famiglia se necessario integrare dei sali minerali che, aiutano ad affrontare il caldo e la pressione bassa. I bambini sono soggetti a facile disidratazione, quindi cappellino in testa se si esce e farli bere, evitando anche per loro le ore calde. Mangiare verdura, ortaggi e frutta che contengono vitamine e acqua; aiuteranno il nostro corpo ad integrare liquidi.