AL “BRANCATI” SI RICOMINCIA DA TRE


 

Ricchissima stagione teatrale 2023-2024 al teatro catanese e al “Piccolo Teatro della Città”. Tradizione, innovazione, sperimentazione, collaborazioni e progetti originali, sono i capisaldi su cui punta il Centro di Produzione Teatrale del capoluogo etneo. Si comincia il 2 novembre con “Liolà” di Pirandello, con la partecipazione straordinaria di Tuccio Musumeci.

Fonte: Ufficio Stampa Teatro della Città-Centro di Produzione Teatrale

Drammi contemporanei, commedie di situazione, pièce innovative che strizzano l’occhio alla tradizione. E poi ancora monologhi, workshop, focus sulla drammaturgia siciliana contemporanea. Il Teatro della città – Centro di Produzione Teatrale si accinge ad avviare la nuova, ricchissima Stagione 2023-2024 seguendo una sorta di mantra Coraggio e passione… si ricomincia da tre che, con un chiaro riferimento al titolo del film di Massimo Troisi (Ricomicio da tre, 1981), racchiude la voglia di crederci e puntare al futuro con un rinnovato sforzo produttivo e organizzativo che vedrà, nei prossimi mesi, decine di spettacoli avvicendarsi sempre sui due palcoscenici catanesi – il Teatro Vitaliano Brancati  e il Piccolo Teatro della Città – e, da questa stagione, anche al Teatro Comunale di Siracusa (il cui cartellone sarà presentato, con una conferenza stampa dedicata, il 14 luglio nel teatro aretuseo).                                                                         Si ricomincia da tre. La Stagione 2023-2024 può davvero identificarsi come quella della rinascita dopo la tanta insicurezza che il Covid ha portato nel mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo, rendendo complicata la progettazione e insinuando nel pubblico tanti timori. Ora, forti di decenni di esperienza e della voglia di fare, intrattenere e sperimentare, il centro di produzione catanese propone tutta una serie di attività a partire, come sempre, dalla Stagione del Teatro Vitaliano Brancati, che vanta la direzione artistica del maestro Tuccio Musumeci, per poi declinarsi nelle tante proposte drammaturgiche che si avvicenderanno sulle tavole del Piccolo Teatro della Città e del Teatro Comunale di Siracusa. Senza dimenticare, le produzioni, le tournèe, i fuori abbonamento, le fiabe per i più piccoli, i pupi della tradizione catanese con Arte Pupi Fratelli Napoli. E poi, ancora, laboratori per appassionati e professionisti, focus sulla drammaturgia contemporanea siciliana, progetti su autori internazionali e su figure tipiche locali. Non ultime le collaborazioni con l’Università di Catania, con i teatri pubblici quali il Teatro Massimo Bellini, Teatro Stabile di Catania, Teatro Biondo di Palermo, l’Inda di Siracusa, nonché con la Fondazione Verga di Catania, con l’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, con la Fondazione Giuseppe Fava e un interscambio continuo di proposte e attività con i vari progetti e organismi teatrali internazionali.                                                                                                  L’inaugurazione della quindicesima stagione del Teatro Vitaliano Brancati, con la direzione artistica di Tuccio Musumeci, grande capocomico del teatro italiano, sarà giovedì 2 novembre, con Liolà. Il capolavoro di Luigi Pirandello arriva in scena in una produzione del Teatro della Città, con la regia del cantattore Mario Incudine e dell’eclettico Moni Ovadia. L’ultima regia di Maurizio Scaparro, Il Re muore di Eugène Ionesco, con protagonista Edoardo Siravo e le musiche del premio Oscar Nicola Piovani approda al Teatro Brancati dal 15 al 19 novembre. Isabel Russinova e Gabriella Casali, Carlo Di Maio, Claudia Portale, Michele Ferlito completano il cast di questo spettacolo. Dall’autore premio Oscar per Bohemian Rhapsody, L’ora più buia e La teoria del tutto arriva a Catania – dal 23 novembre al 3 dicembre – il testo teatrale I due papi da cui è stato tratto l’omonimo film Netflix. Interpretato da due grandi attori del panorama nazionale, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo. Ancora Sicilia, ma con una drammaturgia contemporanea, quella del testo scritto da Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale: Troppu trafficu ppi nenti. Lo spettacolo, diretto da Giuseppe Dipasquale e prodotto dal Teatro della Città, vede protagonisti Ruben Rigillo, Angelo Tosto, Ramona Polizzi, Lucia Portale, Anita Indigeno, Lorenza Denaro, Filippo Brazzaventre, Daniele Bruno, Cosimo Coltraro, Luciano Fioretto, Alex Caramanna, Vincenzo Volo, Valerio Santi, Rosario Valenti, Pietro Casano. La tematica delicata e quanto mai attuale della violenza di genere è al centro dello spettacolo Taddrarite di Luana Rondinelli, vincitore come miglior spettacolo e miglior drammaturgia al Roma Fringe Festival. Lo spettacolo, che vede protagoniste Donatella Finocchiaro, Luana Rondinelli, Giovanna Mangiù sul palcoscenico del Brancati dall’11 al 21 gennaio. Antonio Grosso, Antonello Pascale, Francesco Nannarelli, Gioele Rotini, Gaspare Di Stefano e Natale Russo, la compagnia che ha portato per anni in giro, nei migliori teatri italiani, lo spettacolo diventato un cult, Minchia Signor tenente, approda al Brancati – dall’11 febbraio 2023 – con Una compagnia di pazzi, Non mancano le incursioni nella drammaturgia internazionale con testi “poco frequentati” in Italia come Black Comedy del commediografo britannico Peter Shaffer. La produzione del Teatro della Città, diretta dal regista Nicasio Anzelmo, vede protagonisti Debora Bernardi, Filippo Brazzaventre, Plinio Milazzo e andrà in scena dal 22 febbraio al 3 marzo. Black Comedy è una farsa rocambolesca e corale ambientata nell’appartamento londinese di un giovane scultore Brindsley Miller, rimasto interamente al buio a causa di un black out che crea imbarazzi, confusione e tante situazioni esilaranti.  Ancora drammaturgia internazionale con la firma, stavolta, di Arthur Miller, presente in cartellone con la pièce Erano tutti miei figli diretta da Giuseppe Dipasquale. In scena, dal 14 al 24 marzo, lo spettacolo – interpretato da uno dei più grandi interpreti del panorama teatrale italiano quale Mariano Rigillo in compagnia di un cast di attori di altissimo livello quali Anna Teresa Rossini, Filippo Brazzaventre, Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Barbara Gallo – rigira il coltello nelle piaghe della società americana del secondo dopoguerra, infrangendo gli ideali della famiglia, del successo e del denaro con un dramma che sembra scritto ai giorni nostri.                                                                                                                       Pirandello ha sempre avuto un posto di spicco nelle proposte del Teatro della Città che in questi anni ha messo in scena, costantemente, pièce del Nobel siciliano, all’interno del Progetto Pirandello. Risponde a questa volontà anche la nuova proposta che ripropone la premiata formula Orofino-Magistro-Piccolo. Da qualche anno, infatti, il grande attore Miko Magistro presta la sua maestria alle opere di autori contemporanei nelle proposte registiche di Nicola Alberto Orofino in scena al Piccolo Teatro della Città. Dal 4 al 14 aprile, quindi, sarà la volta di Questa sera si recita a soggetto che vede una compagnia di attori diretti dal capocomico Hinkfuss pronti a rappresentare una novella dello stesso Pirandello, recitando a soggetto (cioè improvvisando). Attori e capocomico entreranno in conflitto. Le proteste degli attori porteranno addirittura all’invenzione di scene non volute dal capocomico. Angelo Tosto, Margherita Mignemi, Olivia Spigarelli sono tra i protagonisti di Sogno di una notte di mezza sbornia, commedia di Eduardo De Filippo che viene proposta al Brancati (dal 24 aprile al 5 maggio) con la regia del grande maestro Armando Pugliese Tra le proposte della Stagione 2023-2024, da sottolineare, fuori abbonamento, due spettacoli che vedono protagonista il maestro Tuccio Musumeci, Pipino il Breve con l’inossidabile attore siciliano nei panni del re di Francia Pipino, nella storica e divertente commedia musicale che è ritenuta un vero e proprio simbolo del teatro siciliano nel mondo. Il capolavoro dell’indimenticabile Tony Cucchiara, dal 19 al 23 dicembre). Il maestro Tuccio Musumeci sarà anche protagonista dello spettacolo Piccolo grande varietà di Marot’s.

Il Piccolo Teatro della Città, anche per la nuova stagione si riconferma palcoscenico di innovazione e sperimentazione, con proposte e drammaturgie originali. Gli spettacoli si susseguiranno nella storica sala di via Ciccaglione 29, snodandosi nell’ambito della 57° Stagione e nel cartellone del Nuovoteatro che, in questa stagione, si articolerà per blocchi temporali: percorso autunno, percorso inverno, percorso primavera: dall’1 al 3 dicembre, lo spettacolo Manca solo Mozart, scritto e diretto da Antonio Grosso; Una notte ad Amsterdam (in scena l’8 e 9 dicembre). atto unico scritto da Giovanna Criscuolo; Sudato amor, una commedia scritta dalla drammaturga e autrice Lina Maria Ugolini e affidata alla maestria registica di Gianni Salvo che arriva in scena l’11 gennaio; il 20 e 21 gennaio sarà la volta della pièce Guanti bianchi scritto da Edoardo Erba; Di Madre in Figlia di Marinella Fiume, con Guia Jelo (dall’8 febbraio); Emily Dickinson – Vertigine in altezza di Valeria Moretti (in scena dal 23 febbraio). Dal 15 marzo, Arrocco siciliano dal libro di Costanza Di Quattro. Tra febbraio e marzo, spazio a una nuova prova teatrale che punta sull’affiatamento attoriale della coppia artistica composta da Cosimo Coltraro ed Emanuele Puglia in Maurizio IV. Al Nuovoteatro al Piccolo Teatro della Città che si snoderà, con 5 spettacoli, dal 3 novembre al 14 dicembre: 3 novembre con Itria di Aurora Miriam Scala; a seguire A number di Caryl Churchill (10 e 11 novembre; si continua, il 17 e 18 novembre, con un debutto nazionale assoluto: Marx esiste? di Lina Prosa; il 25 e 26 novembre sarà la volta di N.E.R.D.s progetto del Teatro Filodrammatici di Milano. Dal 14 dicembre, continua il progetto di Nicola Alberto Orofino sulla famiglia tradizionale con Family Day – puntata 2. Il 25-26 gennaio, arriva in scena la Piccola Compagnia della Magnolia con lo spettacolo dal titolo Favola.  Vincenzo Pirrotta, uno dei grandi protagonisti siciliani del teatro e del cinema italiani, sarà protagonista (dal 16 al 18 febbraio) di Storia di un oblìo, intenso e drammatico monologo di Laurent Mauvignier portato in scena dal regista Roberto Andò.  E poi, ancora, a marzo, La grande menzogna di Claudio Fava che è anche il regista di questo testo interpretato da David Coco e prodotto da Nutrimenti terresti. Se son fiori moriranno, primo atto di un Dittico del sabotaggio dell’autore e regista Rosario Palazzolo sarà ospite del cartellone a marzo.  Ad aprile, in scena La Mite, un racconto poco noto, ma di infinito spessore e valore letterario, del grande scrittore russo Fëdor Dostoevskij.  Sempre ad aprile, torna a Catania, dopo il grande riscontro di Immacolata Concezione, la compagnia Vucciria Teatro con Battuage, scritto e diretto da Joele Anastasi. Segue, a maggio, Sulla morte senza esagerare, un omaggio alla poetessa polacca Wisława Szymborska e ancora Family day puntata 3: L’uomo si unirà a sua moglie e i due saranno un’unica carne.    Da Catania a Siracusa, le proposte e gli spazi del Teatro della Città si allargano e si avvia un’intensa programmazione per quella che sarà la Prima stagione del Teatro Comunale di Siracusa sotto l’egida del Teatro della Città e la direzione artistica di Orazio Torrisi. Lo sforzo produttivo del Teatro della Città, ogni anno, si esplica in numerose nuove produzioni e riprese che vanno in scena nei cartelloni delle sale collegate al centro di produzione e che circuivano su tutto il territorio nazionale. Tra le produzioni al momento in tournèe o pronte a partire, ricordiamo, Edipo a colono con Giuseppe Pambieri con la regia di Giuseppe Argirò, Fedra con Viola Graziosi e Graziano Germano Piazza, regia di Manuel Giliberti, Elena Tradita con Viola Graziosi, regia Graziano Piazza, Taddrarite di Luana Rondinelli, La Lupa con Donatella Finocchiaro che cura anche la regia, L’altalena con Tuccio Musumeci, Miko Magistro, Guia Jelo, Nota stonata, con Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, per la regia di Moni Ovadia. Durante la stagione 2023-2024 saranno avviati tre focus sulla drammaturgia contemporanea siciliana con tre dei maggiori autori-drammaturghi-registi isolani, rispettivamente nelle tre sale del Teatro della Città: Luana Rondinelli al Teatro Brancati, Gaspare Balsamo al Piccolo Teatro della Città, Francesco Randazzo al Teatro Comunale di Siracusa. Ancora drammaturgia siciliana contemporanea con un’iniziativa di interscambio tra artisti e pubblico nell’ambito del Progetto Cechov dell’originale regista, attore, drammaturgo Nicola Alberto Orofino. Infine un’iniziativa dedicata a Giuseppe Condorelli – meglio conosciuto come Pippo Pernacchia -, a cura del giornalista e scrittore Giuseppe Lazzaro Danzuso, Nell’ottica di avvicinare i più piccoli e i giovani al palcoscenico, il Teatro della Città rinnova, anche per la Stagione 2023-2024, le proposte per i ragazzi, con spettacoli per le scuole di ogni ordine e grado. agli studenti e alla città di incontrare i protagonisti della stagione. Si rinnova La collaborazione con l’Università, mentre una Menzione a parte merita la collaborazione sempre più salda con l’Associazione Culturale Arte Pupi Fratelli Napoli che mira al recupero del patrimonio immateriale rappresentato dal Teatro della tradizione siciliana e dall’Opera dei Pupi  Nel contesto delle collaborazioni internazionali, spicca l’esperienza di Interactiones – Interazioni e Pratiche della Scena Contemporanea dei Sud, progetto che intende creare una rete teatrale fra tra Italia, Europa Mediterranea, Europa dell’Est e Latino America valorizzando le forme della drammaturgia contemporanea e sperimentando nuovi modelli produttivi internazionali e sostenibili.