Il creatore di ChatGPT, l’azienda statunitense OpenAI, ha annunciato che consentirà ai clienti europei di archiviare i dati delle conversazioni con i suoi chatbot all’interno dell’Unione Europea, anziché negli Stati Uniti o altrove, dando loro il controllo sulle informazioni.
In un comunicato, OpenAI ha dichiarato che le aziende e le istituzioni accademiche che pagano i propri dipendenti o studenti per utilizzare i suoi chatbot avranno la possibilità di archiviare i dati di queste interazioni nella UE.
Gli sviluppatori che utilizzano i modelli di OpenAI per le proprie applicazioni basate sull’intelligenza artificiale potranno anche scegliere di elaborare le domande degli utenti all’interno dell’UE. “Questo aiuta le organizzazioni che operano in Europa a rispettare le norme locali sulla sovranità dei dati”, ha commentato OpenAI.
L’annuncio arriva mentre gli sviluppatori di IA con sede principalmente negli Stati Uniti, come OpenAI, Meta, Google e Microsoft, stanno investendo decine di miliardi di dollari in infrastrutture di centri dati per l’utilizzo su larga scala di chatbot e generatori di immagini, e pochi giorni prima il vertice globale sull’intelligenza artificiale che si terrà a Parigi lunedì e martedì prossimi. (AGI)
AI: OpenAI aprirà i server nell’Unione Europea

epa10511143 An illustration picture shows the login page of ChatGPT, an interactive AI chatbot model trained and developed by OpenAI, on its website in Beijing, China, 09 March 2023. According to the White Paper on the Development of Artificial Intelligence Industry released by Beijing economy and information technology bureau on 13 February 2023, the capital city will support leading enterprises in developing artificial intelligence (AI) models that can challenge ChatGPT. EPA/WU HAO