Agricoltura: Commissario Ue, sfida è ricambio generazionale


“L’agricoltura fornisce soluzioni per adattarsi e mitigare il cambiamento climatico e ripristinare le risorse naturali. È fondamentale sviluppare solide strategie a lungo termine per dotare il settore agricolo degli strumenti giusti che consentiranno di raggiungere questi obiettivi preservando al tempo stesso i mezzi di sussistenza degli agricoltori e garantendo la sicurezza alimentare. La nuova PAC offre una serie di strumenti che possono essere utilizzati per sostenere tali strategie”. Con le parole del commissario Ue all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski prende il via a Pistoia la due giorni organizzata dal gruppo Ecr, i conservatori europei, dal titolo “I primi ecologisti. Il ruolo di agricoltori, allevatori e pescatori nel legame tra natura e sviluppo”. Secondo il Commissario Ue, “mentre l’attenzione dei titoli dei giornali è sulla sicurezza alimentare e sulla performance ambientale, ricordiamoci che il settore agricolo si trova anche ad affrontare un’altra sfida che non può essere trascurata: la mancanza di attrattiva della professione, la mancanza di ricambio generazionale in agricoltura e il mancato riconoscimento da parte della società dei beni pubblici forniti dagli agricoltori. Nove aziende agricole su dieci hanno dimensioni inferiori a 10 ettari e sono proprio queste aziende che continuano a scomparire. Allo stesso tempo, gli agricoltori invecchiano. L’età media è oggi di 57 anni. Ciò significa che dobbiamo fare urgentemente di più per i giovani agricoltori. – ha aggiunto – Il ricambio generazionale è una priorità nella politica agricola comune. La maggior parte degli Stati membri ha stanziato più dell’importo minimo richiesto per sostenere i giovani agricoltori. Nel periodo 2023-2027 si prevede che un totale di 377 000 nuovi giovani diventeranno agricoltori a pieno titolo”. “Un raggio di speranza è l’aumento della percentuale di donne dirigenti agricole al 31%, in particolare il numero di aziende agricole gestite da donne sotto i 40 anni. Tuttavia, la disuguaglianza di genere nel settore agricolo rimane una sfida chiave che deve essere ulteriormente affrontata” ha concluso. (AGI)
SDB