Afghanistan: due leader talebani tornano a Kabul dopo 21 anni


Roma, 12 feb.

Due comandanti talebani, reclusi per 14 anni a Guantanamo e per altri sette anni agli arresti domiciliari in Oman, sono tornati a Kabul.
Le immagini apparse sui media locali mostrano Abdul Karim e il mullah Abdul Zahir Saber scendere da un aereo ed essere ricevuti da diversi leader governativi fondamentalisti all’aeroporto della capitale afghana.
Karim, originario della provincia afghana di Khost, fu arrestato dal governo del Pakistan nell’agosto 2002 e consegnato agli Stati Uniti. Dopo diversi mesi di prigione, fu trasferito a Guantanamo nel 2003.
Zahir Saber fu arrestato il 10 maggio 2002 dalle forze di sicurezza statunitensi durante l’invasione e trasferito a Guantanamo dopo quattro mesi di prigionia nella base afghana di Bagram.
Entrambi “sono stati rilasciati nel 2017 dal carcere di Guantanamo e trasferiti in Oman agli arresti domiciliari per altri 7 anni e sono stati rilasciati grazie agli sforzi dell’Emirato islamico dell’Afghanistan”, ha confermato un portavoce.
Negli ultimi anni il governo degli Stati Uniti ha rilasciato decine di persone da Guantanamo, tra cui talebani di alto rango e figure chiave durante i negoziati con Washington nel 2020, noti come accordo di Doha, che hanno poi portato al ritiro delle truppe internazionali e alla vittoria dei miliziani fondamentalisti.