Adolphe Sax, l’uomo che inventò il sassofono


 

La storia di Antoine-Joseph Sax, detto Adolphe, l’uomo che ci diede lo strumento dal suono più sexy: il sassofono.

Antoine-Joseph Sax (1814-1894), detto Adolphe, è l’inventore del sassofono, strumento che presentò a Parigi nel 1846. Sax, membro di una famiglia franco-belga di costruttori di strumenti musicali in metallo, brevettò il suo sassofono come risultato del suo tentativo di migliorare il timbro del clarinetto basso.

L’accoglienza iniziale fu piuttosto tiepida sebbene il sassofono si possa considerare – insieme alla fisarmonica – uno dei primi strumenti dell’era moderna, perché si basa su soluzioni acustiche del tutto nuove.

Lo strumento fu in seguito impiegato da grandi compositori dell’epoca, come Hector Berlioz, e nel 1857 si istituì la prima cattedra di sassofono al conservatorio di Parigi: Sax ne fu il primo titolare.

 

Sax inventò lo strumento già nel 1841 ma depositò il brevetto soltanto nel 1846. Sax partì dall’oficleide, uno strumento in ottone oggi caduto in disuso e rimpiazzato dalla tuba, sostituendo il bocchino a tazza in ottone con un bocchino ad ancia. Nel quale, cioè, non sono le vibrazioni delle labbra dello strumentista a trasmettersi alla colonna d’aria nel corpo dello strumento ma quelle di una sottile lamella di legno.

CONCORRENZA. Nacque così il “nuovo oficleide” o “oficleide a bocchino”, prototipo dell’attuale sassofono. Nel 1856, tuttavia, anche Pierre-Louis Gautrot depositò il brevetto di uno strumento musicale derivato dall’oficleide, il sarrusofono, tanto simile al sassofono che Sax intraprese una battaglia legale per violazione del suo brevetto, perdendola. Il sarrusofono ha goduto in passato di una certa popolarità, ma è stato oggi soppiantato dal controfagotto.

INVENTORE PROLIFICO. A Sax si devono anche l’invenzione di molti altri strumenti come il saxotromba e la saxtuba: senza il suo genio forse non avremmo il Jazz e molta della musica contemporanea. Tuttavia Sax non riuscì mai a ottenere un vero profitto dalla sua invenzione e gli ultimi anni della sua vita li trascorse in povertà.

 

Fonte: focus.it