AGI – ‘Der Bomber der Nation’, ‘il capocannoniere della Nazione’. Era soprannominato così Gerd Mueller, leggenda del calcio tedesco in particolare del glorioso Bayern Muenchen, morto questa mattina all’età di 75 anni in una casa di cura del capoluogo della Baviera dove si trovava da circa sei anni perché affetto da Alzheimer.
I successi in nazionale e col Bayern
Mueller ha scritto la storia del calcio tedesco tra gli anni ‘60 e ‘70. Con la maglia della Nazionale della Germania Ovest ha disputato 62 partite segnando 68 reti mentre con quella del Bayern in 607 incontri ha realizzato 566 gol diventando per sette volte il capocannoniere della Bundesliga. Numeri che lo hanno fatto diventare ‘Der Bomber’.
Mueller è stato uno dei grandi protagonisti della famosa partita ‘Italia-Germania 4-3′ ai Mondiali del 1970. Allo Stadio Azteca di Città del Messico il 17 giugno di 51 anni fa, Mueller segnò prima il 2 a 1 ai supplementari, poi firmò il pareggio del 3 a 3, un minuto prima dello storico 4 a 3 di Gianni Rivera. Nell’altra sfida di Mueller contro l’Italia, quella a Roma il 26 febbraio 1974, tra azzurri e tedeschi finì 0 a 0.
Di Mueller resteranno indimenticabili i gol decisivi nelle finali sia dell’Europeo del 1972 che e del Mondiale del 1974. Il 18 giugno del ’72, allo stadio Heysel di Bruxelles, Mueller realizzò la rete del 2 a 1 contro l’Unione Sovietica mentre il 7 luglio di due anni dopo, nel suo stadio, l’Olympiastadion di Monaco di Baviera, Gerd segnò il 2 a 1 contro l’Olanda. Gli olandesi erano passati in vantaggio dopo due minuti con Neeskens. AL pareggio su rigore di Breitner, a due minuti dal termine del primo tempo Mueller realizzò la rete del trionfo.
Cresciuto nella squadra della natia Noerdlingen, nell’estate del 1964, Mueller approdò al Bayern, prima nella formazione che militava nel campionato bavarese e successivamente nella prima squadra. Nella stagione 1971/1972, Gerd segnò 40 reti nella Bundesliga, record battuto di un solo gol nella stagione scorsa da Robert Lewandowski (Fc Bayern).
Resta il miglior marcatore della Bundesliga
Resta, invece, imbattuto il primato di Mueller di 365 reti segnate in 427 partite di Bundesliga. Nella bacheca di Mueller resteranno per sempre anche quattro titoli nazionali (1969, 1972, 1973 e 1974), tre Coppe dei Campioni (1974, 1975 e 1976), una Coppa Intercontinentale (1976) e una Coppa delle Coppe (1967). Rimasto nel Bayern fino al 1979, concluse la carriera nel 1981 dopo aver giocato due stagioni negli Stati Uniti con i Fort Lauderdale Strikers.
Dopo essere uscito dalla depressione e dall’alcolismo, dal 1992 al 2014 ricoprì vari incarichi negli staff tecnici delle giovanili del Bayern. Il 17 luglio del 2011, Mueller scomparve improvvisamente a Trento dove si trovava come dirigente accompagnatore della formazione under 23 del Bayern. Dopo 15 ore venne ritrovato in stato confusionale nel centro del capoluogo trentino.
Il presidente dell’Fc Bayern, Herbert Hainer ha scritto, “oggi è un giorno triste per l’Fc Bayern e per tutti i suoi tifosi, Gerd Mueller è stato il più grande attaccante che sia mai esistito, una brava persona, una personalità nel calcio mondiale”. Hainer ha poi aggiunto, “siamo profondamente addolorati insieme a sua moglie Uschi e alla sua famiglia (figlia Nicole, ndr) perché senza Gerd Mueller, l’Fc Bayern non sarebbe il club che tutti amiamo oggi: il suo nome e il suo ricordo vivranno per sempre”.
Source: agi