Fonte ArezzoNotizie.it
Dopo tre anni di assenza è tornato ad Arezzo il Mercato Internazionale. L’evento si è svolto dal 7 al 9 ottobre e conta sulla presenza di oltre 300 stand. Su iniziativa di Confcommercio Arezzo con la collaborazione di Fiva (Federazione nazionale venditori ambulanti) la manifestazione giunge quest’anno alla sua 16esima edizione e può contare sul patrocinio del Comune di Arezzo, della Camera di Commercio di Arezzo-Siena e della collaborazione di Fondazione Arezzo Intour, Discover Arezzo e Atam.
Il giro del mondo dei sapori
Sono stati 170 gli operatori stranieri provenienti da 35 Paesi del mondo. “Dalle spezie e i profumi dalla Provenza, ai biscotti al burro della Bretagna, fiori e formaggi dall’Olanda, birre dal Belgio e dall’Irlanda, dalla Germania lo stinco arrosto e gli intramontabili würstel con i crauti; poi la Spagna con la paella e la sangria, la Grecia con il souvlaki, caviale, vodka, perle e pellicce dalla Russia; l’essenza di rosa dalla Bulgaria e gli arrosti dai paesi slavi. E ancora: ci saranno i tessuti di Fiandra, l’asado argentino, argenti e oggettistica in legno e pelle dall’Africa, la cucina kosher da Israele”.
Tre chilometri di cibo e prodotti internazionali
Oltre tre i chilometri dove erano dislocati i banchi con i prodotti artigianali e gastronomici. Come ormai da tradizione, hanno occupato la parte del centro storico compresa tra l’area Eden, le vie e le piazze del centro. Gli stand sono stati aperti tutti i giorni dalle 9 di mattina alle due di notte. Le serate animate con un programma di eventi collaterali: dalla musica alla danza fino all’animazione per bambini.
La piazza dei prodotti a chilometro zero
Piazza San Jacopo, da sempre area dei produttori locali durante il Mercato Internazionale, quest’anno ha aperto anche alla somministrazione di bevande e alle degustazioni di vino e birra prodotte dagli agricoltori del territorio. Coldiretti è stata presente in piazza San Jacopo con il mercato di Campagna Amica e tante specialità agroalimentari, frutta e verdure di stagione – tra zucche, funghi e castagne, ciacce fritte e molto altro ancora.
Un successo di pubblico e di presenze.