“L’acqua che è un volano di sviluppo enorme, influenza circa il 20% del Pil e alimenta un altro 20% indirettamente, e ha una ricaduta come moltiplicatore del Pil di tre volte”. Lo afferma Fabrizio Palermo, amministratore delegato Acea, intervenendo al panel ‘Transizione energetica: costi e competitività’, nell’ambito del Meeting di Rimini. “Acqua – aggiunge – vuol dire anche salute pubblica ci sono molti inquinanti, ci vuole un grande controllo e depurazione”. (AGI)