“Il senatore Gasparri provoca sapendo di farlo, questa volta proponendo un ddl per l’inserimento di un reddito di maternità di 1000 euro al mese fino ai 5 anni del figlio/a alla donna con problemi economici che decide di non abortire. A parte che le scelte di autodeterminazione compiute dalle donne si rispettano, qui siamo all’assurdo: una donna in stato di bisogno che sceglie di evitare di abortire avrebbe diritto al reddito di maternità, mentre una donna in stato di bisogno che decide semplicemente di fare un figlio, no. Una discriminazione vera e propria. Ma il tema centrale è che non si sostiene la maternità pagando le donne, ma rispettando la libertà e l’autodeterminazione delle donne e consentendo loro di lavorare grazie a un investimento sul welfare. E’ chiaro l’intento ideologico di una destra che vuole spingere le donne a casa”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente. (AGI)