Abe, Kirchner, Khan, i leader colpiti negli anni


Il capo del governo slovacco Robert Fico lotta fra la vita e la morte in un letto di ospedale; non è il primo a subire un attacco a fuoco. Ecco un elenco dei leader mondiali feriti o uccisi negli anni scorsi.
– Shinzo Abe. L’8 luglio 2022, l’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe è stato ucciso da un uomo che gli ha sparato durante un comizio elettorale a Nara, nell’Ovest del Paese. Colpito da due proiettili al collo, fu dichiarato morto poche ore dopo. Il suo presunto assassino, arrestato subito dopo l’incidente, lo accusava di presunti rapporti con la Chiesa dell’Unificazione, soprannominata la “setta della Luna”, accusata di esercitare una forte pressione finanziaria sui suoi seguaci in Giappone. Erede di una dinastia politica, Abe è stato il primo ministro più longevo della storia del Giappone, prima nel 2006-2007, poi dal 2012 al 2020.
– Cristina Kirchner. L’1 settembre 2022, un uomo punta una pistola alla testa della vicepresidente argentina Cristina Kirchner, dalla sua casa di Buenos Aires. Non sono stati sparati colpi e l’uomo, arrestato, ha motivato la sua azione “con la situazione nel paese”. Il campo pro-Kirchner sostiene invece la tesi di una più ampia orchestrazione e dell’esistenza di sponsor. L’ex presidente (2007-2015), Cristina Kirchner, condannata alla fine del 2022 a sei anni di carcere e ineleggibilità per frode e corruzione, aveva così menzionato il finanziamento privato dell’attentato “identificato con il governo” del suo predecessore, il liberale Mauricio Macrì (2015-2019).
– Imran Khan. Nel novembre 2022, l’ex primo ministro pakistano Imran Khan è stato colpito alle gambe mentre il camion su cui viaggiava stava attraversando una strada affollata a Wazirabad, nell’Est del Paese asiatico. L’attentatore, in un video di “confessione” diffuso dalla polizia, ha affermato di aver agito perché credeva che Imran Khan fosse contro l’Islam.
– Jovenel Moïse. Il presidente haitiano Jovenel Moïse è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel cuore della notte del 7 luglio 2021, nella sua residenza privata a Port-au-Prince, da un commando armato composto da 28 uomini che si spacciavano per agenti della Agenzia antidroga degli Stati Uniti. Tre degli aggressori sono stati uccisi e una ventina di persone, tra cui 18 ex soldati colombiani, sono state arrestate. Un’indagine americana ha rivelato che due uomini, a capo di una società di sicurezza a Miami, avevano progettato di rapire Jovenel Moïse per sostituirlo con un americano-haitiano.
– Jair Bolsonaro. L’ex presidente brasiliano di estrema destra (2019-2022), Jair Bolsonaro, è stato accoltellato all’addome nel settembre 2018, durante la campagna elettorale che avrebbe portato alla sua presidenza, a Minas Gerais, nel Sud del Brasile. Gravemente ferito, è stato sottoposto a diversi interventi – anche di recente – per porre rimedio ai postumi di questo attacco. (AGI)
RED/VEN