di Gianni De Iuliis
Dino Meneghin (Alano di Piave, 18 gennaio 1950) è un ex cestista e dirigente sportivo italiano. Alto 2,04 m, giocava nel ruolo di centro. Ha inoltre ricoperto la carica di presidente della Federazione Italiana Pallacanestro dal 2008 al 2013.
Approda alla pallacanestro nel 1966 grazie a Nico Messina, responsabile del settore giovanile della Ignis Varese e poi negli anni a venire allenatore della prima squadra.[1] La sua carriera nella serie A1 italiana, iniziata all’età di sedici anni e terminata a quarantaquattro, è un esempio di longevità agonistica, che lo ha portato addirittura a giocare contro suo figlio Andrea in una partita ufficiale di campionato.
Nel campionato italiano ha giocato per Pallacanestro Varese (1966-1981), Olimpia Milano (1981-1990, 1993-1994) e Pallacanestro Trieste (1990-1993), totalizzando 836 partite e segnando 8.580 punti. Ha partecipato a 13 finali di Coppa dei Campioni, vincendone 7. A queste vanno aggiunte 2 Coppe delle Coppe, 1 Coppa Korać e 4 Coppe Intercontinentali. A livello nazionale ha vinto 12 scudetti e 6 Coppe Italia.
Nel 1991 la rivista Giganti del Basket lo ha eletto più grande giocatore europeo di tutti i tempi. Il 5 settembre 2003 è diventato il primo giocatore italiano a entrare nel Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, il maggiore riconoscimento alla carriera che un giocatore di pallacanestro possa ricevere. In assoluto, è il secondo italiano inserito nella Hall of Fame (il primo, nel 1994, fu Cesare Rubini, il quale, pur avendo un passato da giocatore, ottenne il riconoscimento in qualità di allenatore).