5 settembre 1997, Muore Madre Teresa di Calcutta


di Gianni De Iuliis

Il 5 settembre del 1997, all’età di 87 anni, si spegneva a Calcutta, in India, Santa Teresa di Calcutta. Dopo una vita interamente spesa al servizio dei poveri, degli ultimi, con sacrificio e dedizione estrema, senza mai risparmiare un fisico esile spesso sottoposto a dure prove, Madre Teresa era da tempo sofferente: nel 1991 si era ammalata di polmonite, nel 1992 aveva visto aggravarsi i suoi problemi cardiaci e nel 1993 aveva contratto la malaria, nel 1996, in seguito ad una caduta, si era fratturata la clavicola. Queste condizioni, tuttavia, non avevano mai rallentato il suo strenuo impegno.
Pochi mesi prima della morte, nel mese di marzo del 1997, lasciata definitivamente la guida delle Missionarie della carità, sostituita da suor Nirmala Joshi, aveva incontrato per l’ultima volta papa Giovanni Paolo II.
L’india riservò a Madre Teresa solenni funerali di Stato, che videro la partecipazione di un’immensa folla di popolo. In tutto il mondo la sua scomparsa provocò un’enorme ondata di commozione. Il segretario generale dell’ONU, Javier Pèrez de Cuéllar, la salutò con queste parola: “Lei è le Nazioni Unite. Lei è la pace nel mondo”.
Madre Teresa di Calcutta, al secolo Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, per la Chiesa cattolica Santa Teresa di Calcutta e spesso nota semplicemente come Madre Teresa (1910 –1997), è stata una religiosa albanese naturalizzata indiana, di fede cattolica, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della carità.
Il suo lavoro instancabile tra le vittime della povertà di Calcutta l’ha resa una delle persone più famose al mondo e le valse numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nobel per la Pace nel 1979. È stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003 e santa da papa Francesco il 4 settembre 2016.
La ricordiamo riportando alcune sue celebri frasi:
 Se giudichi le persone, non avrai tempo per amarle
 Il giorno più bello? Oggi. L’ostacolo più grande? La paura. La cosa più facile? Sbagliarsi. L’errore più grande? Rinunciare. La felicità più grande? Essere utili agli altri. Il sentimento più brutto? Il rancore. Il regalo più bello? Il perdono. Quello indispensabile? La famiglia
 Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia
 L’amore non vive di parole, né può essere spiegato a parole
 Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso.