4 novembre: Mattarella, FFAA combatterono nazifascismo


“È consuetudne che, con questa cerimonia, si aprano le celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, che ricorre domani, 4 novembre, a ricordo della vittoria che pose fine alla Prima Guerra Mondiale e portò al compimento del sogno risorgimentale dell’unità d’Italia. Il cammino nazionale attraversò l’immane tragedia del secondo conflitto mondiale e la Guerra di Liberazione. Dopo la dissoluzione del regime fascista e l’occupazione da parte delle truppe naziste, le Forze Armate onorarono i principi del loro servizio alla Patria e, con spirito di sacrificio e fedeltà al giuramento prestato, combatterono contro le forze nazifasciste”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine Militare d’Italia al Quirinale.
“Lo fecero in uniforme nelle file regolari del Primo Reggimento Motorizzato e, successivamente, nel Corpo Militare di Liberazione e nei vari Gruppi di Combattimento e Divisioni Ausiliare che, con grande valore, al fianco degli Alleati, risalirono la penisola sconfiggendo le truppe occupanti.
Lo fecero nei campi di concentramento tedeschi, dove gli oltre 650.000 Internati Militari Italiani, rifiutando di aderire alla guerra nazista, patirono brutali vessazioni e immani sofferenze, che causarono la morte di 50.000 di loro.
Lo fecero passando alla clandestinità sui monti e nelle città, dando vita e unendosi alle formazioni partigiane, creando fronti clandestini” ha ricordato il capo dello Stato. “Pagine iscritte nella nostra storia che ci chiamano a riflettere sul valore della pace e della sicurezza. Condizioni costruite in settantasette anni di vita repubblicana e di collaborazione internazionale. Un bene incommensurabile, che per tanti anni abbiamo forse iniziato a considerare scontato”. (AGI)
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