4 APRILE 1581 – Francis Drake completa la circumnavigazione del mondo


 

Di Gianni De Iuliis

Sir Francis Drake (Tavistock, 13 luglio 1540 – Portobelo, 28 gennaio 1596) è stato un corsaro, navigatore e politico inglese. Membro di spicco dei famosi Sea Dogs, fu il primo inglese a circumnavigare il globo, dal 1577 al 1580, e fu insignito del titolo di cavaliere al suo ritorno dalla regina Elisabetta I.

Nel 1572, la regina Elisabetta I assegnò a Drake un incarico da corsaro, potendo quindi saccheggiare tutte le navi di re Filippo II di Spagna. Nello stesso anno Drake decise di intraprendere anche il suo primo viaggio indipendente diretto a Panama partendo da Plymouth con l’intento di attaccare la città di Nombre de Dios, dal quale porto salpavano le navi spagnole che trasportavano argento e oro dal Perù.

Partì con due navi e un equipaggio di 73 uomini e riuscì a conquistare la città ma fu gravemente ferito durante l’attacco, quindi dovette ritirarsi con un bottino poco cospicuo. Continuarono a navigare nel area Centro Americana per qualche tempo, intanto che le ferite di Drake furono guarite, e fecero irruzione in diversi porti spagnoli riuscendo a raccogliere molto oro e argento per poi tornare a Plymouth nel 1573.

Un corsaro era un privato cittadino che, munito dal governo di uno Stato di un’apposita autorizzazione formale, detta “lettera di corsa”, in cambio della cessione allo stesso di parte dei guadagni conseguiti, era autorizzato ad assalire e rapinare le navi mercantili delle nazioni nemiche. Per quanto, specie nella cultura di massa, i termini “corsaro” e “pirata” siano spesso accumunati, il corsaro era in realtà un pirata mercenario e, a differenza del secondo, non era considerato un fuorilegge.

La cosiddetta guerra di corsa permise ai sovrani di aumentare le entrate mobilitando navi e marinai privati che sovvenzionavano il potere statale. Il rovescio della medaglia era però che, terminata la guerra, i marinai fattisi corsari per la promessa di ricchezze e prestigio si dedicassero alla pirateria. La lettera di corsa proteggeva i corsari dalle accuse di pirateria, ma in pratica la legalità e lo status dei corsari potevano essere vaghi. A seconda del sovrano specifico e del periodo storico, le lettere potevano essere emesse in fretta ed in gran quantità. I corsari stessi spesso intrapresero azioni che andarono oltre quanto autorizzato nella commissione, anche dopo la sua scadenza, pur rischiando, in questo caso, l’accusa di pirateria.