Mentre l’Inter alza al cielo il trofeo, Milan e Juventus guadagnano la qualificazione alla Champions League, il Napoli si arrende al Verona.
Di Ilario Scarnera
A San Siro è festa, l’Inter batte 5-1 l’Udinese e festeggia il suo 19esimo scudetto della storia. I nerazzurri, in attesa di capire il futuro di Conte, vengono pervasi dall’amore dei tifosi dalle prime ore della mattina allo stadio. Cori, salti e festeggiamenti nella marea nerazzurra a coronare un sogno atteso undici anni.
Il Milan di Pioli raggiunge la Champions League dopo sette anni di assenza, un miracolo pensando alle previsioni di inizio stagione. I rossoneri arrivano secondi e sbaragliano Juve e Atalanta. Ora bisogna risolvere la questione rinnovi eccellenti. Cosa faranno Donnarumma e Calhanoglu?
La Juventus di Pirlo sfrutta il disastro del Napoli e si piazza al quarto posto guadagnandosi in extremis un posto in Champions League. Non il massimo per le ambizioni bianconere ad inizio stagione, ma i ricavi europei tengono in piedi la società di proprietà Exor. Agnelli resta? Paratici? E Pirlo cosa farà?
Il vero disastro è quello partenopeo; il Napoli di Gattuso soffre la pressione e non riesce a vincere contro il Verona. Fuori dalla Champions inaspettatamente in una di quelle partite che erano state date per scontate. De Laurentiis a fine partita congeda l’allenatore Gattuso con un tweet anticipando le possibili parole del tecnico che già aveva deciso di andare via. Ultimo screzio di un rapporto mai sbocciato?