Di Gianni De Iuliis
Muhammad Ali, nato Cassius Marcellus Clay Jr. (1942 –2016), è stato un pugile statunitense.
È considerato uno dei più grandi pugili di tutti i tempi. Fu una figura carismatica dal forte impatto mediatico.
È tra gli sportivi più conosciuti di sempre, essendo stato nominato “sportivo del secolo” da periodici quali Sports Illustrated e “personalità sportiva del secolo” dalla BBC.
Clay compì il suo debutto da dilettante nel 1954. Dopo una brillante carriera da dilettante si mise in luce alle Olimpiadi di Roma del 1960, conquistando l’oro nella categoria dei pesi mediomassimi.
Nel 1964 il campione in carica dei pesi massimi era Sonny Liston, pugile potente e aggressivo. Il match fu fissato per il 25 febbraio 1964 a Miami. Secondo la maggioranza degli esperti, lo sfidante non avrebbe potuto impensierire il detentore. Tuttavia Cassius Clay sconfisse l’avversario per knock-out tecnico, laureandosi campione del mondo.
Ali difese il titolo altre otto volte. Il giorno dopo la conquista del titolo, nel 1964 Clay si convertì alla fede islamica, aderì alla Nation of Islam e cambiò legalmente il suo nome in Muhammad Ali. In seguito la sua carriera fu interrotta quando si rifiutò di combattere in Vietnam e fu privato del titolo mondiale. Nel 1970, Ali poté riottenere la licenza grazie a una sentenza del tribunale. Il successivo incontro, valido per il titolo mondiale dei pesi massimi fu contro il detentore del titolo Joe Frazier in quello che è stato all’epoca definito come “l’incontro del secolo”. Il match si svolse a New York, e fu seguito televisivamente da milioni di persone. Ali però fu sconfitto. In seguito Joe Frazier aveva perso inaspettatamente il titolo sotto i pugni dell’ex campione olimpico di Mexico 1968, lo statunitense George Foreman. Il 30 ottobre 1974 Muhammad Ali affrontò quindi George Foreman a Kinshasa, nello Zaire, sconfiggendolo per KO all’ottava ripresa. Il 1º ottobre del 1975 Ali affrontò Frazier per la terza e ultima volta, mettendo in palio il suo titolo mondiale, per stabilire chi dei due fosse definitivamente il più forte. L’incontro si tenne a Manila, nelle Filippine e vide l’affermazione di Ali.
Ritiratosi definitivamente dall’attività agonistica nel 1981, nel 1984 gli fu diagnosticata la malattia di Parkinson. Commosse il mondo apparendo come ultimo tedoforo alle Olimpiadi di Atlanta del 1996.