Viene ucciso a Palermo il giudice Rocco Chinnici. Muore nell’esplosione della sua auto, una Fiat 127 imbottita di esplosivo, parcheggiata davanti alla sua abitazione in via Federico Pipitone a Palermo. Ha cinquantotto anni. Ad azionare il detonatore è il killer mafioso Pino Greco. Con Chinnici muoiono altre tre persone, raggiunte in pieno dall’esplosione. Sono il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta, componenti della scorta del magistrato, e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi. Chinnici è considerato il padre fondatore del pool antimafia, di cui facevano parte Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello.