di Patrizia Orofino
Il 28 settembre del 2019, viene istituita dalle Nazioni Unite, la giornata per il diritto e l’accesso alle informazioni. Questa iniziativa, fa parte di un obiettivo fondamentale che, riguarda i movimenti civili di Asia e Africa, dove spesso sui motori di ricerca, viene messo un veto. La censura sull’informazione, non riguarda solo le notizie, ma anche informazioni all’istruzione, alla cultura ed alla conoscenza in generale. Pensiamo per un attimo a come sarebbe il mondo se nessuno potesse accedere all’istruzione oppure ad informazioni basilari per la vita sociale, politica e religiosa di un popolo una segregazione come quelle razziali che, sono pagine nere della storia dell’umanità. La conoscenza che fu nel passato solo passata ad un elìte ristretta di aristocratici o uomini che, ricercavano attraverso l’ignoranza di mantenere il potere ed il dominio su grandi masse, per i loro scopi. Supportare la libertà di informazione e di parola, è un diritto egualitario per ogni abitante del nostro pianeta.