di Gianni De Iuliis
Il 28 febbraio 2013. Papa Benedetto XVI si trasferisce temporaneamente a Castel Gandolfo dove risiederà prima di ritirarsi in un monastero di clausura in Vaticano.
Papa Benedetto XVI, nato Joseph Aloisius Ratzinger (Marktl, 16 aprile 1927), è il papa emerito della Chiesa cattolica.
Nel concistoro ordinario dell’11 febbraio 2013 ha annunciato la sua rinuncia «al ministero di vescovo di Roma, successore di san Pietro», con decorrenza della sede vacante dalle 20:00 del 28 dello stesso mese: da quel momento il suo titolo è diventato sommo pontefice emerito o papa emerito, mentre il suo trattamento è rimasto quello di Sua Santità. È stato l’ottavo pontefice a rinunciare al ministero petrino, se si considerano unicamente i casi dei papi Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI, Celestino V e Gregorio XII, di cui si hanno fonti storiche certe o molto attendibili. Al soglio pontificio gli è succeduto papa Francesco, eletto al quinto scrutinio il 13 marzo 2013 durante il conclave tenutosi nello stesso anno. L’11 febbraio 2013 Benedetto XVI ha annunciato la sua rinuncia al ministero petrino, a partire dal 28 febbraio, lasciando così spazio alla convocazione di un conclave per l’elezione del suo successore, come previsto dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis.
La notizia è stata comunicata dal papa in latino durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto e di altri tre beati, seguendo le regole previste dal Canone 332 del Codice di Diritto Canonico, che al comma 2 richiede «che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata». Benedetto XVI ha cessato dunque il suo pontificato dalle ore 20:00 del 28 febbraio 2013. In quel momento è iniziato il periodo di sede vacante, nel quale è stato organizzato il conclave (a cui Benedetto XVI non ha preso parte, che si è concluso la sera del 13 marzo 2013 con l’elezione al soglio pontificio di papa Francesco.
Benedetto XVI ha espresso la volontà di risiedere nella Città del Vaticano, nel monastero Mater Ecclesiae. Attendendo la fine di alcuni lavori di ristrutturazione all’interno del monastero, prevista per il mese di maggio 2013, ha soggiornato nelle ville pontificie di Castel Gandolfo.
L’intenzione di rinunciare al ministero petrino non è stata una decisione improvvisa, ma maturata gradualmente e accuratamente ed era già nota ai suoi stretti collaboratori da molto tempo.