L’Italia firma, insieme a Inghilterra, Francia e Russia, il “Patto di Londra”, un trattato segreto con il quale s’impegna a entrare in guerra al fianco dell’Intesa contro gli imperi centrali di Prussia e Austria. L’accordo, inizialmente segreto, prevede in caso di vittoria l’attribuzione all’Italia del Trentino, del Tirolo meridionale, della Venezia Giulia, dell’intera penisola istriana con l’esclusione di Fiume, di una parte della Dalmazia, di numerose isole nel Mediterraneo. Il patto, fortemente voluto dal primo ministro Salandra e dal ministro degli esteri Sonnino, è firmato all’insaputa del Parlamento.
Fonte: Rai Cultura