26 agosto 1978. Giovanni Paolo I viene eletto Papa


di Gianni De Iuliis

Papa Giovanni Paolo I, nato Albino Luciani, è stato il duecento sessantatreesimo vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica (sinora l’ultimo di nazionalità italiana).
Fu eletto il 26 agosto 1978 e il suo pontificato fu tra i più brevi nella storia della Chiesa cattolica: la sua morte avvenne dopo soli 33 giorni dalla sua elezione. Nel 2017 è stato dichiarato venerabile da papa Francesco.
Fu ricordato con gli affettuosi appellativi di «Papa del sorriso» e «Sorriso di Dio»; Il Time e altri settimanali anglosassoni lo chiamarono «The September Pope» (Il papa di settembre).
Papa Luciani si spense presumibilmente tra le ore 23:00 del 28 settembre 1978 e le ore 5:00 del 29 settembre, nel suo appartamento privato, forse a causa di un infarto miocardico. Secondo un comunicato ufficiale della Santa Sede, poco prima di morire, il papa era sbiancato in volto quando aveva saputo del giovane Ivo Zini, assassinato a Roma da un commando che le successive indagini ipotizzarono essere riferibile all’area neofascista romana.
Nei giorni immediatamente successivi alla morte fu chiesto invano da una parte della stampa di effettuare l’autopsia sul corpo del papa, richiesta respinta dal collegio cardinalizio in quanto non prevista dal protocollo.
Alcuni mesi dopo iniziarono a circolare alcune ipotesi alternative sulla sua morte. A fare scalpore fu soprattutto la teoria sviluppata dal giornalista investigativo britannico David Yallop sei anni dopo, nel best seller In nome di Dio, in cui l’autore ipotizza un omicidio a sfondo politico a opera di alcuni cardinali che si opponevano agli interventi di riforma programmati da papa Luciani (in particolare quella dello IOR (Istituto Opere Religiose), allora gestito da Paul Marcinkus.
Le dichiarazioni del pentito di Cosa Nostra Vincenzo Calcara hanno successivamente alimentato questa tesi, benché prive a oggi di riscontri oggettivi. La teoria di Yallop è stata respinta da diversi autori.