23 settembre 1999. La NASA annuncia di aver perso il contatto con il Mars Climate Orbiter


di Gianni De Iuliis

Il Mars Climate Orbiter fa parte della coppia di sonde del programma Mars Surveyor, assieme al Mars Polar Lander. La missione delle due sonde era di studiare la meteorologia, il clima e le quantità di acqua e di anidride carbonica (CO2) del pianeta Marte. Lo scopo era di comprendere le riserve, il comportamento e il ruolo atmosferico delle sostanze volatili e cercare le prove di cambiamenti climatici a lungo termine.

Il Mars Climate Orbiter venne distrutto quando, invece di posizionarsi a un’altezza di 140—150 km dalla superficie di Marte, si inserì nell’atmosfera marziana a un’altezza di soli 57 km. La sonda venne distrutta dagli stress causati dall’attrito presente a quella altezza con l’atmosfera. Si scoprì che alcuni dati erano stati calcolati a Terra in base all’unità di misura del Sistema consuetudinario statunitense (libbra-forza secondi), e riferiti al team di navigazione, che invece si aspettava i dati espressi in unità di misura del sistema internazionale (newton secondi). La sonda non era in grado di effettuare conversioni tra le due unità di misura.

La sonda raggiunse Marte ed eseguì un’accensione del motore principale di 16 minuti e 23 secondi per l’inserimento in orbita il 23 settembre 1999 alle 09:01.  La sonda passò dietro Marte alle 09:06 e doveva riemergere e ristabilire i contatti radio con la Terra alle 09:27. Tuttavia, non venne mai ristabilito il contatto e non fu mai più ricevuto nessun segnale dalla sonda.

Il costo totale della missione, tra satellite e sonda sul terreno, fu di 328 milioni di dollari.