23 ottobre 2001. In Irlanda del Nord, l’IRA annuncia il disarmo


 

di Gianni De Iuliis

In seguito ai colloqui di pace incoraggiati dal presidente degli Stati Uniti d’America, Bill Clinton, l’Irish Republican Army (“Esercito Repubblicano Irlandese”, IRA) il 23 ottobre del 2001 annunciò il disarmo, con la messa fuori uso “completa e verificabile” del suo arsenale. Si salvava così il processo di pace faticosamente avviato.

L’IRA era un’organizzazione militare nata dai Volontari Irlandesi (Irish Volunteers) che nel 1919 il Dáil Éireann riconobbe come esercito della Repubblica Irlandese. È stato un’organizzazione paramilitare nazionalista irlandese il cui obiettivo era creare una repubblica irlandese dei lavoratori di 32 contee.

Il premier britannico dell’epoca, Tony Blair definì quell’annuncio di “fondamentale importanza”. “Si è trattato – aggiunse – di un passo di significato storico, di un atto coraggioso”.
Il comunicato diffuso a firma P. O’Neil, lo pseudonimo usato dall’Ira per le sue comunicazioni importanti, affermava di aver attuato la procedura di smaltimento delle armi concordata nell’agosto del 2001 con la commissione internazionale per il disarmo, presieduta dal generale canadese John de Chastelain. Nel testo si afferma che “Per salvare il processo di pace, abbiamo deciso di applicare il programma stabilito con la commissione. La nostra motivazione è chiara. Questo gesto senza precedenti è finalizzato a salvare il processo di pace e persuadere gli altri delle nostre genuine intenzioni”. Nessuno dovrebbe dubitare delle difficoltà che questa iniziatva causa a noi, ai nostri volontari e ai nostri sostenitori”. Infatti la sofferta decisione dell’IRA non mancò di provocare reazioni avverse da parte degli estremisti del movimento nazionalista repubblicano.

Era stato anche il leader dello Sinn Fein, Gerry Adams, l’uomo che si era distinto nella paziente opera di traghettamento del movimento repubblicano dalla lotta armata a quella politica, ad invitare pubblicamente l’IRA a disarmarsi, facendo anche un accorato appello all’unità del movimenti indipendentista.
Nel mese di ottobre 2009, dopo un lungo periodo di inattività, l’Official IRA iniziò i colloqui al fine di eliminare le sue scorte di armi, e nel febbraio 2010 la base ufficiale del Movimento repubblicano annunciò che il processo era completo.