22 novembre 1963 , John Fitzgerald Kennedy, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti d’America, venne ucciso a Dallas, Texas


Mentre viaggiava con la moglie Jacqueline, il governatore John Connally e la moglie di quest’ultimo Nellie, a bordo della limousine presidenziale decappottabile, Kennedy fu ferito mortalmente nella Dealey Plaza da alcuni colpi di fucile.

I fatti

La visita presidenziale nello Stato del Texas era la prima concordata tra JFK, Lyndon Baines Johnson e il governatore texano John Connally, nel corso di un incontro fra i tre avvenuto a El Paso (Texas) il sei giugno 1963, con l’obiettivo di ottenere finanziamenti per la campagna presidenziale democratica, nonché consensi per la future elezioni.

Venerdì ventidue novembre 1963 alle ore 11:40, Kennedy, sua moglie Jacqueline e il corteo presidenziale atterrarono all’aeroporto Love Field di Dallas, con l’Air Force One, partito poco prima dalla vicina Fort Worth. Le auto del corteo avrebbero dovuto seguire un ordine prestabilito, ma poco prima dell’arrivo di Kennedy fu cambiato. Lo schema prevedeva che il corteo presidenziale partisse dal centro di Dallas, per finire al Trade Mart, dove era programmato il banchetto presidenziale. Il corteo quindi, sarebbe dovuto entrare in Dealey Plaza alle 12:25 e dopo cinque minuti arrivare al Trade Mart, dove avrebbe trovato ad attenderlo l’amministrazione di Dallas, autorità religiose, leader politici e civili.

Il viaggio proseguì senza incidenti per quasi tutto il percorso. Poco prima che la limousine voltasse su Main Street però, un uomo corse verso l’auto ma venne bloccato da un agente dei servizi segreti e spinto via. Alle 12:29, la limousine entrò rallentando in Dealey Plaza dopo una svolta a destra da Main Street su Houston Street. Una piccola folla composta di fotoamatori e professionisti attendeva il passaggio del presidente.

Quando il presidente John Fitzgerald Kennedy e la moglie Jacqueline Bouvier salirono sulla limousine Lincoln sedettero nella parte posteriore, mentre sui sedili centrali si accomodarono John Connally, governatore del Texas, e sua moglie. L’auto, guidata dall’agente Bill Greer, rallentò in prossimità della curva tra la Houston Street e la Elm Street e, mentre il presidente e il governatore salutavano la folla, diversi colpi di fucile furono esplosi in direzione della vettura: due colpirono Kennedy, uno alla gola e uno alla testa, causandogli un’ampia ferita, rivelatasi poi mortale.