di redazione
Il tipografo tedesco Johannes Gutenberg, di Magonza, iniziò la stampa della prima Bibbia nel 1453, impiegando per la prima volta la tecnica, rivoluzionaria per il tempo, dei caratteri mobili che riproducevano la scrittura gotica allora utilizzata in Germania.
Quella Bibbia fu il primo libro ad essere stampato in Occidente, ne furono realizzate 40 copie su pergamena e 140 su carta di canapa. Gutenberg lavorò all’opera per quasi tre anni, l’edizione definitiva della Bibbia uscì il 22 marzo del 1457. Grande fu l’ammirazione suscitata dal volume, soprattutto per la qualità tipografica “di scrittura molto chiara e corretta, senza errori da nessuna parte” che poteva essere letta “senza fatica e senza occhiali”.
La Bibbia stampata da Gutenberg era in versione latina, tradotta da San Girolamo nel V secolo. Le copie del libro furono vendute per sottoscrizione ai monasteri e alle istituzioni religiose di Francoforte.
Al giorno d’oggi rimangono 48 esemplari intatti, mentre in diverse biblioteche e alcuni musei sono esposte diverse pagine. Una copia in carta ed un’altra in pergamena sono custodite in Vaticano.
Il valore di un esemplare della Bibbia di Gutenberg si può calcolare oggi in molti milioni di euro. Nel 1994 il miliardario Bill Gates se n’è aggiudicata una all’asta per una cifra vicina ai dieci milioni di dollari.