22 Dicembre 1894 Condannato Dreyfus ai lavori forzati


Alfred Dreyfus, capitano dello Stato Maggiore francese di origini ebraiche, è condannato ai lavori forzati da un tribunale militare. Dreyfus è accusato di alto tradimento, per aver sottratto e trasmesso all’ambasciata tedesca a Parigi documenti militari segreti di grande importanza. È deportato nell’isola del Diavolo, nelle Antille francesi. Nel gennaio del 1898 lo scrittore Emile Zola pubblicherà sul quotidiano parigino “L’Aurore” una appassionata difesa di Dreyfus dal titolo “J’accuse”, con cui denuncia l’antisemitismo delle autorità militari.