Di Gianni De Iuliis
Durante la seconda guerra mondiale, diversi paesi impiegarono le donne in servizi ausiliari, come gli Stati Uniti e il Regno Unito, o addirittura, come l’URSS, anche in combattimento.
A partire dagli anni 1970, gli eserciti occidentali hanno cominciato ad ammettere le donne al servizio attivo.
Il servizio militare femminile effettivo, su base volontaria, è stato introdotto in Italia con la legge delega 20 ottobre 1999, n. 380.
I primi arruolamenti avvennero nel 2000; ciò ha fatto dell’Italia l’ultimo paese membro della Nato a consentire l’ingresso delle donne nelle forze armate.
Nel 2013 una donna, Laura De Benedetti, ha indossato l’uniforme di generale dei carabinieri. Nel 2019 sono circa 16.000 le donne nelle forze armate italiane.