1962, nasce la TV satellitare con il lancio in orbita di Telstar


 

Oggigiorno siamo portati a considerare quasi scontate le trasmissioni televisive via satellite, e siamo giunti anche in larga parte a ritenerle per certi superate dalle moderne piattaforme di streaming come Disney +Netflix o Amazon Prime Video. Eppure, si tratta di una tecnologia che è ancora ampiamente impiegata e che ha preso le mosse esattamente 59 anni fa, più di preciso il 10 luglio 1962, con il lancio nella nostra orbita, da parte della NASA, di Telstar 1, il primo satellite artificiale usato nelle telecomunicazioni via satellite.

L’intuizione: trasmettere dati usando un satellite artificiale

L’idea di trasmettere informazioni via satellite risale al 1945, anno in cui venne in mente all’inventore e scrittore di fantascienza britannico Sir Arthur Charles Clarke, conosciuto al grande pubblico principalmente per la sua opera più celebre che ispirò l’omonimo e conosciutissimo film diretto dall’altrettanto visionario Stanley Kubrick 2001: Odissea nello Spazio. (per i collezionisti fra di voi, qui su Amazon trovate una bellissima steelbook in edizione speciale in Blu-Ray 4K con gadget della storica pellicola).

L’autore ne parlò in un articolo che venne pubblicato sulla rivista specializzata Wireless World e per il quale fu anche omaggiato: “Fascia di Clarke” è il nome che è stato scelto per l’orbita geostazionaria della Terra proprio in onore di Sir Arthur C. Clarke. La sua idea era quella di sfruttare l’immensità dello spazio per trasmettere informazioni utilizzando un sistema satellitare. Una delle ragioni che spinsero il governo degli Stati Uniti d’America a impegnarsi in questa nuova “corsa allo spazio” fu la concorrenza diretta con l’altra superpotenza emergente negli anni del secondo dopoguerra: l’Unione Sovietica.

Durante la Guerra Fredda, infatti, l’URSS riuscì a lanciare in orbita con successo il primo satellite artificiale della storia, lo Sputnik 1, il 4 ottobre 1957. Questo evento accrebbe notevolmente l’interesse degli Stati Uniti per la ricerca aerospaziale, al punto che, poco dopo, iniziarono i loro tentativi di lanciare satelliti di comunicazione orbitali per trasmettere segnali telefonici, radiofonici e televisivi.

Nel dicembre 1958, gli Stati Uniti lanciarono con successo il loro primo satellite per comunicazioni, SCORE (Signal Communications by Orbiting Relay Equipment, ovvero “Segnale di Comunicazione mediante Attrezzatura di Trasmissione Orbitante”), usando il quale l’allora presidente Dwight David Eisenhower inviò un messaggio di Natale al mondo intero. Tuttavia, SCORE è rimasto in orbita solo per pochi mesi, poiché la sua enorme superficie e l’orbita molto bassa intorno alla Terra lo costrinsero al rientro dopo soli 500 giri intorno al nostro pianeta, a causa della resistenza aerodinamica. Inoltre, SCORE faceva affidamento su un riflettore passivo, che ne riduceva notevolmente la potenza del segnale, poiché non era in grado di amplificarlo prima di rimandarlo a terra.

Telstar: la nascita della TV satellitare

Abbiamo visto che il progetto Telstar non fu il primo tentativo di mandare in orbita intorno al pianeta Terra un satellite artificiale, ma la sua importanza storica resta, poiché ha permesso la prima trasmissione in diretta di immagini televisive tra gli Stati Uniti e l’Europa. Con il nome unico di Telstar si definisce però non un unico satellite, ma un insieme di satelliti artificiali in orbita intorno al nostro pianeta, il primo dei quali fu il Telstar 1, di cui è attualmente conservata una versione presso i Musei Smithsonian, parte integrante dello Smithsonian Institution, che si occupa di ricerca e di istruzione.

Come potete vedere dall’immagine qui in alto, Telstar 1 ha una forma sferica ricoperta da 3.600 celle che sfruttano l’energia solare. Se state pensando che dovesse avere delle dimensioni enormi, dovrete ricredervi: pensate che questo straordinario satellite aveva un diametro di soli 86 cm. e un peso di 77 kg. Eppure, nonostante le dimensioni e il peso decisamente ridotti, all’interno di Telstar 1 hanno trovato posto ben 1064 transistor che erano in grado di ricevere e di trasmettere 1200 canali telefonici, oppure uno televisivo.

Telstar 1 è stato lanciato il 10 luglio 1962 dalla Cape Canaveral Air Force Station, situata in Florida, in cima a un razzo Thor-Delta.

Un’antenna a terra alta 53 metri venne utilizzata per le trasmissioni tra gli Stati Uniti e l’Europa. Costruita nel 1961 e utilizzato da Telstar 1, è stata successivamente usata da Relay 1. Telstar 1 ha funzionato normalmente dal lancio al novembre 1962, quando la radiazione della detonazione di Starfish Prime ha colpito il canale di comando, causando dei problemi. Si tratta di un test nucleare ad alta quota in cui venne fatta esplodere una testata termonucleare a circa 400 km di quota, sull’oceano Pacifico, sviluppando una potenza di circa 1,45 megatoni. Così, il 23 novembre 1962 il canale di comando smise di rispondere, ma il 20 dicembre il satellite fu riattivato, ottenendo dati intermittenti fino al 21 febbraio 1963, quando il trasmettitore si guastò. 13 giorni dopo il lancio, ha avuto luogo la prima trasmissione in diretta di uno spettacolo televisivo tra gli Stati Uniti e l’Europa.

La Germania è stata uno dei Paesi che hanno partecipato alle trasmissioni. Come però è facile intuire, le immagini erano di qualità estremamente scadente per gli standard odierni.

Le immagini dal vivo di New York City e del Golden Gate Bridge erano di qualità altrettanto scadente, ma ebbero un merito: dare l’impressione sensazionale di assistere a un evento che stava avendo luogo in quel momento dall’altra parte del mondo. Inoltre, le trasmissioni non erano continue, ma erano limitate a 30 minuti, poiché l’orbita del satellite limitava la finestra di visibilità simultanea delle stazioni di terra.

Da quando è stato lanciato Telstar 1, migliaia di satelliti lo hanno seguito nel suo viaggio nell’orbita terrestre; molti di questi vengono impiegati principalmente per scopi militari, scientifici e di telecomunicazioni.

L’importanza del sistema di satelliti Telstar ha colpito fortemente l’immaginario collettivo, e non solo. Il produttore discografico e compositore Joe Meek scrisse un brano intitolato Telstar che venne portato poi al successo dalla band The Tornadoes, nel 1962:

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L’anno successivo Telstar si aggiudicò anche il Golden Globe per la miglior copertura internazionale d’informazione, unico caso nella storia. E se siete appassionati di calcio, saprete anche che Telstar è il nome attribuito al primo pallone da calcio moderno che presenta l’alternanza di sezioni bianche e nere, introdotto durante i Mondiali del 1970. Venne chiamato così in onore del satellite per via della loro somiglianza. Telstar 1 rimase attivo solo 7 mesi, una vita di servizio molto più breve rispetto ai satelliti artificiali di oggi. Durante questo periodo permise la trasmissione di 400 collegamenti transcontinentali e transoceanici sperimentali per comunicazioni tele-fotografiche, radiotelevisive, e telefoniche; fra questi, ci furono anche 47 programmi televisivi, di cui 5 erano a colori.

Sebbene non funzioni più ormai da decenni, Telstar è ancora nell’orbita terrestre, lì, da qualche parte nella Fascia di Clarke.