1930 – Dal suo yacht Elettra ancorato a Genova, Guglielmo Marconi alle ore 11,03, accende le lampade del Municipio di Sydney tramite un segnale radio


Dal suo yacht Elettra ancorato a Genova, Guglielmo Marconi alle ore 11,03, accende le lampade del Municipio di Sydney tramite un segnale radio. Già nel 1897 Marconi aveva effettuato i primi esperimenti nel porto di La Spezia. Oggi i suyoi cimeli vengono conservati presso il Museo Tecnico Navale della Marina Militare.
Un foglietto di carta e un’annotazione scritta a penna: “Zona dell’apparecchio ricevente del S. Martino in coperta, batteria e cala durante gli esperimenti del 17 – 7 – 97”. E’ la frase che si legge sulla fascetta che avvolgeva i “nastri telegrafici” che Guglielmo Marconi utilizzò 120 anni fa a La Spezia durante le sue prime sperimentazioni datate 17 luglio 1897. E’ uno dei reperti più antichi al mondo, oggi custodito al Museo tecnico navale di La Spezia, che prova ciò che la letteratura ha tramandato.
Già nel 1895 lo scienziato, all’età di 21 anni, nella villa di famiglia a Pontecchio, vicino Bologna, aveva sperimentato la propria intuizione, ossia l’applicazione delle onde elettriche per la telegrafia senza filo. Marconi collegando un generatore di oscillazioni elettriche ad un filo metallico isolato nell’aria ed alla terra ottenne una radianza di queste onde nell’aria e che queste potevano essere rivelate da un dispositivo analogo posto a distanza. Il primo esperimento fu condotto con successo tra due stazioni lontane due chilometri situate alle pendici opposte di una collina. Un anno dopo Marconi ebbe l’opportunità di presentare pubblicamente la propria invenzione a Sir William Prece, ingegnere capo del Post Office di Londra, e l’anno successivo ottenne dall’Ufficio Patenti britannico il brevetto per “telegrafia senza fili con onde elettriche”.

Fonte: https://www.tv2000.it/tgtg/2019/03/28/26-marzo-1930-marconi-dallitalia-accende-le-luci-di-sydney/