18 marzo 2015 Tunisia: attacco terroristico al “Bardo”, morti e feriti.


Attacco nel più antico museo arabo del paese, che ogni anno è vistato da oltre 250mila turisti italiani. Quattro dipendenti del Comune di Torino fra i turisti coinvolti nella sparatoria, un gruppo organizzato dal Cral, a bordo della nave Costa Franciosa. Le parole dell’Arcivescovo Nosiglia di Torino e del sindaco Fassino

Tre uomini travestiti da soldati hanno tentato di attaccare il Parlamento tunisino che ha sede al Bardo, poi hanno poi rapito un gruppo di turisti stranieri all’interno dell’adiacente museo del Bardo. I due edifici infatti non sono molto distanti tra loro.
I colpi di arma da fuoco uditi al Parlamento sono stati sparati da agenti delle forze di sicurezza davanti all’entrata del museo del Bardo nei pressi del Parlamento, e non all’interno. Successivamente gli agenti antiterrorismo si sono appostati all’esterno del museo del Bardo ed è partito il blitz.
Il Museo nazionale di Tunisi, situato nella periferia occidentale della città, è un museo archeologico che contiene, fra le altre, la più ricca collezione di mosaici romani del mondo, tutti in perfetto stato di conservazione. Situato nella fastosa residenza del bey, il sovrano, del XIX secolo, circondata da un grande giardino ricco di essenze locali, si sviluppa su tre piani in un complesso di grande fascino, caratterizzato da una eccellente luminosità naturale che esalta i reperti esposti. Si tratta del più importante museo tunisino e allo stesso tempo del più antico museo del mondo arabo e dell’Africa, fu inaugurato il 7 maggio 1888.
Nel gruppo di 20-30 turisti stranieri in ostaggio all’interno del museo del Bardo erano presenti anche degli italiani. L’intervento delle forze speciali ha risolto l’attacco e nel museo non ci sono più persone in ostaggio. Il bilancio è tragico 22 morti, 17 dei quali turisti e due terroristi. Durante il blitz un poliziotto e due terroristi sono rimasti uccisi. Un terzo terrorista è stato arrestato. Il premier tunisino Essid ha aggiunto che ci sono anche italiani tra i morti le altre vittime sono di nazionalità tedesca, polacca e spagnola, australiani e altri ancora.
Sui tragici fatti di Tunisi è intervenuto il capo dello Stato Sergio Mattarella «Esprimo, a nome mio personale e di tutto il popolo italiano, la più netta e ferma condanna per un gesto vile e odioso, commesso ai danni di persone inermi, in spregio alle più elementari norme di convivenza civile e rispetto della vita umana». Ed ha riferito in Parlamento il primo ministro Matteo Renzi.
«Un fatto crudelissimo, inumano, inconcepibile e da condannare nei termini più assoluti». Il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha definito così l’attacco terroristico di Tunisi. «È da sperare – ha aggiunto – che in nome di Dio non si commettano più violenze».
Turisti del Piemonte e di Torino e la preghiera dell’Arcivescovo Nosiglia
Coinvolti nella tragica giornata tunisina 34 dipendenti del comune di Torino con i loro famigliari (in tutto 46 persone) sulla Costa Fascinosa, la nave da crociera dalla quale è partito un gruppo di italiani per andare in visita al museo di Tunisi attaccato dai terroristi. tra le 4 vittime italiane nella strage di Tunisi c’è anche un torinese, Orazio Conte e un novarese Francesco Caldara. Conte si trovava in Tunisia con la moglie (Carolina Bottari) che è ferita mentre altri due dipendenti comunali, Antonella Sesino e Anna Abagnale risultano disperse.
Il sindaco Piero Fassino è in costante contatto con la Farnesina e con l’ambasciatore italiano a Tunisi. IL primo cittadino ha espresso il suo cordoglio e dolore e annunciato che «Nelle prossime ore in tutte le città italiane si manifesti lo sdegno contro questa barbarie e si renda visibile il rifiuto del terrorismo – l’appello di Piero Fassino – Domani sera davanti a Palazzo civico abbiamo deciso di organizzare una manifestazione, Torino contro il terrorismo, per esprimere solidarietà alle vittime e ribadire il nostro impegno a una mobilitazione di tutte le coscienze per fare argine e muro contro le violenze».
L’Arcivescovo di Torino monsignor Nosiglia ha espresso la sua vicinanza e preghiera per le vittime e le persone coinvolte nel tragico evento: “Seguiamo tutti con trepidazione il succedersi delle notizie che arrivano dalla Tunisia. A Torino ci sentiamo tutti “colpiti”, poiché circa 80 nostri concittadini sarebbero coinvolti nell’attacco. Invito tutti a unirsi a me nella preghiera e nel ricordo per le persone uccise o cadute, e nella solidarietà con le loro famiglie. È in momenti come questi che sentiamo la “vicinanza” profonda che ci lega, come torinesi e come Italiani. Ed è adesso che siamo chiamati, io credo, non alla rabbia e alla disperazione, ma ad essere uniti intorno a quei valori di civiltà, di rispetto della vita e di dignità delle persone che sono alla base della nostra tradizione cristiana e cultura civile, e che dobbiamo difendere, con la legalità, nella giustizia”.
Fonte: https://www.lavocedeltempo.com/Attualita/Africa/Tunisia-attacco-terroristico-al-Bardo-morti-e-feriti.-Coinvolti-turisti-torinesi