18 LUGLIO – 1995 – Francia: durante il Tour de France in un incidente muore il ciclista venticinquenne Fabio Casartelli.


 

Fabio Casartelli (Como, 16 agosto 1970 – Tarbes, 18 luglio 1995) è stato un ciclista su strada italiano. Fu medaglia d’oro olimpica a Barcellona 1992. Morì in seguito a una caduta lungo la discesa del Colle di Portet-d’Aspet durante il Tour de France 1995.

Il 18 luglio 1995 si stava correndo la quindicesima tappa del Tour de France, da Saint-Girons a Cauterets. Verso mezzogiorno, mentre il gruppo dei corridori scendeva il Colle di Portet-d’Aspet verso Ger-de-Boutx, a una velocità di circa 80 km/h, si verificò una caduta collettiva. Anche Casartelli rimase coinvolto, perse il controllo della bicicletta, sbatté violentemente la testa contro un paracarro e restò a terra esanime. Subito soccorso dal dottor Gérard Porte, fu trasportato in elicottero all’ospedale di Tarbes, dove venne dichiarato morto alle ore 14:00, dopo tre arresti cardiaci e senza aver mai ripreso conoscenza. Lasciò la moglie Annalisa, ex ciclista, sposata nell’autunno del 1993, e il figlio Marco, nato il 13 maggio 1995, con i quali viveva ad Albese con Cassano, sulle colline tra Erba e Como.

Al momento della caduta, Casartelli non indossava il casco di protezione, all’epoca non obbligatorio. La sua morte provocò una forte commozione nel mondo del ciclismo professionistico e diede adito a discussioni sull’opportunità di imporre l’uso di tale ausilio, il che avvenne però solo nel 2003 dopo la morte di un altro ciclista, Andrej Kivilëv.