17 DICEMBRE – 1987 – MUORE MARGUERITE YOURCENAR


Marguerite Yourcenar, pseudonimo di Marguerite Antoinette Jeanne Marie Ghislaine Cleenewerck de Crayencour (8 giugno 1903 –17 dicembre 1987), è stata una scrittrice e poetessa francese. È stata la prima donna eletta alla Académie française. Nelle sue opere sono frequenti i temi dell’Esistenzialismo, in particolare quello della morte.

Esordì come autrice in poesia, con la raccolta Le jardin des chimères (Il giardino delle chimere), pubblicata a proprie spese nel 1921. La prima opera pubblicata da una casa editrice è un romanzo pubblicato nel 1929: Alexis o il trattato della lotta vana, dove si affaccia per la prima volta il tema dell’omosessualità vissuta come dramma. Da lì comincia per la scrittrice una carriera che le procurerà la notorietà internazionale.
Nel periodo che va dal 1932 al 1938 pubblica il romanzo Moneta del sogno, ambientato nell’Italia fascista, Fuochi, una raccolta di prose liriche ispirata dal suo amore non corrisposto per André Fraigneau e Novelle orientali, una serie di racconti ispirati a miti e leggende dell’estremo Oriente, della Grecia e dei Balcani.
Attratta dal romanzo di ambientazione storica, scrive le Memorie di Adriano, il suo capolavoro, in cui alla crisi personale di un imperatore illuminato, giunto alla fine della sua vita, si sovrappone il crepuscolo dell’Impero di Roma avviato verso una fine annunciata.
L’opera al nero è un altro romanzo di genere storico ambientato nel tardo Rinascimento con protagonista il medico-filosofo Zénon. Anche qui la storia è una cornice disegnata intorno alle tormentate vicende dei protagonisti, con sottili risvolti psicologici apparentemente fuori tempo – per troppa modernità – rispetto all’epoca in cui i personaggi vengono fatti agire; è ciò che verrà definito la modernità del passato.
Come l’acqua che scorre, pubblicato nel 1982, raccoglie tre racconti storici di ambiente secentesco, ambientati fra l’Italia e le Fiandre.
Nella trilogia Il labirinto del mondo, Yourcenar passa dalla storia del mondo a quella più ristretta nel microcosmo della sua famiglia attraverso le generazioni.
Scrive anche numerosi saggi e racconti di viaggio, confluiti nelle raccolte Con beneficio d’inventario, Il tempo, grande scultore, Pellegrina e straniera e Il giro della prigione.