17 aprile 1964. Presentata a New York la Ford Mustang


di Andres

Negli anni ’60 si registrò, come la chiamarono i cronisti sportivi del tempo, la cosiddetta guerra Ford – Ferrari, per la conquista del Campionato Mondiale Vetture Sportive.
Henry Ford II si scontrò con i successi della Scuderia Ferrari per la supremazia sui campi di gara; non riuscendovi cercò di acquistare la piccola casa italiana. Enzo Ferrari fece saltare il tavolo delle trattative perché Ford non gli garantiva la piena autonomia nel campo sportivo. L’americano, con l’influenza che esercitò nei confronti della Federazione Internazionale Automobilistica, impose un forte aumento del numero di esemplari da omologare per le vetture Gran Turismo, difficile da realizzarsi per un’azienda poco più che artigianale come la Ferrari. Molto probabilmente il piccolo team italiano avrebbe però finito con il soccombere alle pressioni, senza il provvidenziale sostegno dalla FIAT che colse l’occasione di attirare nella propria orbita la Ferrari.
Fu così che la Ford lanciò sul mercato delle autovetture cult la Mustang. Il design dell’autovettura faceva pensare alle Ferrari. Anche il simbolo non fu causale: mustang, il cavallo delle praterie americane; probabilmente con un pensiero rivolto al cavallino di Maranello.
Si tratta di uno dei prodotti più venduti dell’industria automobilistica mondiale, imitata da molti costruttori e tuttora in produzione. All’inizio degli anni ’60, i cosiddetti ‘Baby Boomers’, i giovani americani nati dopo il termine della Seconda Guerra Mondiale, entrano a far parte di un contesto sociale dalla forte economia, con il forte desiderio di possedere una bella auto.
L’auto venne presentata al New York Fair il 17 aprile del 1964, esattamente 65 anni fa e fu subito un successo, solo il primo giorno di vendita furono raccolti ordini per circa 22.000 esemplari.
Fu utilizzata anche, all’epoca, la nuova tecnologia che permetteva di ottenere superfici vetrate curve con assenza di distorsioni. Il fenomeno Mustang determinò la nascita di una nuova tipologia di auto, le “pony car“, vetture di concezione sportiva vagamente ispirata alle Gran Turismo europee, italiane in particolare caratterizzate da motori potenti montati su vetture compatte (secondo gli standard americani) in modo da favorire il rapporto peso/potenza a vantaggio delle prestazioni.
Nei primi due anni di produzione furono vendute quasi 1.5 milioni di Mustang, stabilendo così il nuovo record delle vendite.
Oggi siamo alla sesta generazione della iconica Mustang. Il primo esemplare è stato battuto all’asta nel gennaio 2014 per 300.000 dollari e coincise con il 50º anniversario dell’inizio della produzione del modello, iniziata nel 1964.
Il cambiamento rispetto alle precedenti serie è stato radicale. Si tratta della prima generazione di Mustang pensata per il mercato globale, e non solo per quello statunitense.
La Ford continua a vendere circa 150.000 Mustang all’anno.
La Mustang nº 1 è tuttora conservata presso l’Henry Ford Museum a Dearborn.
È un’autovettura tra le più amate nel mondo, tant’è che è stata protagonista di diversi film dell’industria del cinema. Tra i film che l’hanno vista protagonista c’è l’indimenticabile “Agente 007-Una cascata di diamanti”, con Sean Connery al volante di una Ford Mustang Mach 1 e di altri film si successo, tanto da diventare un’icona indimenticabile. TV TV