di Gianni De Iuliis
La crisi economica argentina colpì l’economia argentina tra la fine degli anni novanta e l’inizio del decennio successivo. Da un punto di vista macroeconomico il periodo critico iniziò con la diminuzione del PIL nel 1999 e finì nel 2003 col ritorno alla crescita del PIL e un recupero dei livelli di reddito pro capite precedenti.
Molte compagnie private furono colpite dalla crisi: Aerolíneas Argentinas, per esempio, fu una fra le imprese più coinvolte e dovette fermare tutti i voli internazionali per vari giorni nel 2002. La compagnia aerea andò vicina al fallimento ma riuscì a sopravvivere.
Molte migliaia dei nuovi senzatetto e disoccupati argentini trovarono lavoro come cartoneros, cioè raccoglitori di cartone. Si stima che nel 2003 da 30.000 a 40.000 persone frugassero per le strade alla ricerca di cartone per guadagnare quanto bastava per sopravvivere vendendolo agli impianti di riciclaggio. Questo è solo uno dei tanti metodi che si utilizzavano in Argentina per far fronte ad un tasso di disoccupazione che era salito fino al 25%.