di Gianni De Iuliis
La Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni delle Nazioni Unite è stata adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite durante la sua sessantaduesima sessione in New York il 13 settembre 2007. Tra i diritti collettivi che proclama a favore delle popolazioni autoctone vi è quello a non essere espulsi dai loro territori e a godere delle risorse naturali situate su di esse.
La dichiarazione stabilisce i diritti individuali e collettivi dei popoli indigeni, così come i loro diritti a cultura, identità, lingua, lavoro, sanità, istruzione e altri problemi. Inoltre “sottolinea i diritti dei popoli indigeni di mantenere e rafforzare le loro istituzioni, culture e tradizioni, e di perseguire il loro sviluppo in armonia con le proprie esigenze e aspirazioni”. Essa “proibisce la discriminazione contro popoli indigeni”, “promuove la loro piena ed effettiva partecipazione in tutte le questioni che li riguardano e il loro diritto a rimanere distinti e di perseguire le proprie visioni di sviluppo economico e sociale”.