12 APRILE – 1945 – Muore Franklin Delano Roosevelt.


 

Di Gianni De Iuliis

Franklin Delano Roosevelt (Hyde Park, 30 gennaio 1882 – Warm Springs, 12 aprile 1945) è stato un politico statunitense, 32º presidente degli Stati Uniti d’America dal 1933 al 1945.

Figura centrale del XX secolo, è stato l’unico presidente degli Stati Uniti a essere eletto per più di due mandati consecutivi, vincendo le elezioni presidenziali per quattro volte (1932, 1936, 1940, 1944), rimanendo in carica dal 1933 fino alla sua morte, nell’aprile del 1945, poco dopo l’inizio del quarto mandato.

Larga parte della sua fama è dovuta al vasto e radicale programma di riforme economiche e sociali attuato fra il 1933 e il 1937, conosciuto con il nome di New Deal, grazie al quale gli Stati Uniti riuscirono a superare la grande depressione dei primi anni Trenta. Fra le sue più importanti innovazioni vanno ricordati il Social Security Act — con il quale vennero introdotte per la prima volta negli Stati Uniti l’assistenza sociale e le indennità di disoccupazione e vecchiaia — e la creazione della Securities and Exchange Commission (SEC), l’Agenzia federale per il controllo del mercato azionario.

Coinvolse gli Stati Uniti nella Seconda Guerra mondiale a seguito dell’attacco di Pearl Harbor. Sostenne anche, a partire dal 1942, lo sviluppo e la costruzione delle prime bombe atomiche della storia dell’umanità che verranno impiegate dal suo successore Harry Truman sulle città di Hiroshima e Nagasaki, in Giappone. Diede inoltre un contributo fondamentale alla formazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Roosevelt è spesso considerato dagli studiosi fra i tre più popolari presidenti degli Stati Uniti, assieme a Abraham Lincoln e George Washington.