11 ottobre: giornata mondiale delle bambine.


di Patrizia Orofino.

In testa ai dati statistici curati da, Terre des hommes, le bambine sono più esposte ad abusi di ogni tipo: sessuale, schiavitù. Inoltre la pratica delle mutilazioni genitali, prosegue nonostante l’impegno di associazioni umanitarie e vittime che hanno subito questa pratica barbara. Un altro aspetto, che riguarda le piccole, c’è il matrimonio forzato in tenera età; le spose bambine infatti continuano ad essere merce di scambio tra genitori ed il futuro marito che, il più delle volte risulta essere più grande della “sposa” almeno di trent’anni. A tutto questo si associano: la difficoltà all’accesso agli sport, all’istruzione, alla libertà di espressione; quest’ultima vista come una vera e propria minaccia, tant’è che, in paesi asiatici sussiste la realtà di reato per questa ribellione e spesso le donne bambine o poco più che ragazzine vengono arrestate condannate a pene durissime o peggio condannate a morte. La strada è lunga e difficile, anche per l’ONU e l’Unicef impegnate da decenni a combattere il fenomeno violenza di genere, sulle bambine di tenera età. I diritti umani purtroppo continuano ad essere un miraggio in continenti del nostro pianeta che, per adesso nonostante gli sforzi resta un miraggio.