Dopo Sandro Pertini, l’ottavo presidente della Repubblica fu il sardo Francesco Cossiga. Eletto al primo scrutinio con 752 voti su 977, il sassarese classe 1928, esponente della Dc, guidò l’Italia nel post caduta del muro di Berlino. Nel 1991, dopo il “caso Gladio” e la sua “autodenuncia”, alcuni parlamentari promossero una messa in stato d’accusa – poi respinta – del presidente. Cossiga rimase al Quirinale fino al 28 aprile del 1992, quando decise di dimettersi. Morì il 17 agosto 2010.