“I soldi ci sono e la mia struttura è pronta per l’erogazione dei contributi”: è l’assicurazione del commissario per la ricostruzione dell’alluvione in Romagna, il generale Francesco Figliuolo, in un’intervista al quotidiano QN. Figliuolo ha spiegato che “l’obiettivo è il completo risarcimento dei danni” e ha ricordato che il termine per presentare le domande per i sostegni immediati è stato spostato dal 31 ottobre al 31 dicembre di quest’anno.
“Il Governo ha disposto uno stanziamento iniziale di circa due miliardi e 620 milioni”, ha ricordato il generale, “di cui 1 miliardo e 28 milioni di euro per il 2023, oltre 750 milioni di euro per il 2024 e 841 milioni di euro per il 2025, a cui si sono aggiunti ulteriori 519 milioni con provvedimenti ad hoc”. “Per capire la complessità degli interventi”, ha aggiunto, “ricordo che l’alluvione ha costretto 23mila persone a lasciare la propria casa, colpendo un’area di circa 1.600 chilometri quadrati, con decine di migliaia di edifici sommersi da acqua e fango, migliaia di imprese agricole e produttive danneggiate, 772 strade totalmente o parzialmente interrotte e 1.105 frane in 83 comuni”.
“Il Governo già dal 17 agosto ha messo a mia disposizione come commissario la cifra iniziale di 876 milioni di euro per la contabilità speciale, da destinare ai circa 6 mila interventi di grande urgenza e messa in sicurezza del territorio”, ha spiegato Figliuolo, “a questi si aggiunge la possibilità di attingere ad oltre 600 milioni quale dotazione iniziale per una prima tranche di indennizzi a famiglie e imprese”, ha aggiunto Figliuolo chiarendo che “solo negli ultimi giorni sono stati erogati oltre 42milioni di euro, di cui più di 37 milioni e 720mila all’Agenzia regionale di sicurezza territoriale e Protezione civile dell’Emilia Romagna e oltre 2 milioni e 765mila alla Provincia di Forlì-Cesena. Ho appena disposto il pagamento di oltre 1 milioni e 300 mila euro per 26 interventi di massima urgenza in favore dell’Unione dei Comuni della Romagna forlivese – Unione montana, comune di Budrio e Provincia di Ravenna”. (AGI)
RED/SAR