AGI – Dopo la pausa dovuta alla pandemia, il campus di Milano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha dato vita alla quinta edizione del Festival internazionale della lingua e cultura araba. L’evento si è articolato attorno alla recente pubblicazione del Dizionario storico-etimologico della lingua araba, opera in 17 tomi del professore arabo Mohamed Safi Mustghanmi, che approfondisce tutti gli aspetti culturali-linguistici che legano le lingue dell’area mediorientale e del Mediterraneo.
Durante l’evento di tre giornate, dal 17 al 19 marzo, organizzate dall’Università in collaborazione con l’Autorità del Libro di Sharjah (Sharjah Book Authority – SBA), si sono confrontati accademici, linguisti, esperti di lessicografia ed etimologia, provenienti da 14 paesi diversi, di cui 8 arabi. I lavori sono stati aperti da Giovanni Gobber, Preside della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, Università Cattolica del Sacro Cuore e da Ahmed bin Rakkad Al-Ameri, Presidente della Sharjah Book Authority, con Wael Farouq, Coordinatore del Comitato scientifico del Festival dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Come riporta il sito Internet dell’Università Cattolica, la realizzazione della prima parte del Dizionario ha impegnato tre generazioni di studiosi, ed e’ frutto di un’idea dell’Accademia egiziana della lingua araba al Cairo negli anni Trenta del secolo scorso. Un enorme progetto che ha subito numerosi arresti e che ha ripreso vita per iniziativa dell’emiro di Sharjah negli Emirati Arabi Uniti, S.A. Sultan bin Muhammad al-Qasimi, che ha coordinato i lavori di dodici accademie della lingua araba e oltre trecento esperti da tutto il mondo arabo, giungendo alla pubblicazione, a novembre, dei primi diciassette volumi, contenenti i lemmi relativi alle prime sei lettere dell’alfabeto.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa degli Emirati Arabi WAM, Al Ameri ha trasmesso alla platea milanese il messaggio del Sovrano di Sharjah: “Siamo orgogliosi di sponsorizzare di nuovo questo importante festival, che è il più grande del suo genere in Europa” aggiungendo “Nel corso della sua storia, la lingua araba ha dato immensi contributi all’umanità, gettando le basi della scienza, della fisica, dell’astronomia, della navigazione, della matematica e persino della musica.”
La professoressa di Lingua e cultura francese dell’Università Cattolica Maria Teresa Zanola, nonché Direttore scientifico dell’Osservatorio di Terminologie e Politiche linguistiche (OTPL) di Ateneo, ha sottolineato il valore del Dizionario, un vero e proprio “monumento” per la lingua araba, “un’opera unica di consultazione che connette i tanti studi etimologici svolti sulla lingua e raccoglie tutte le influenze dell’arabo sugli idiomi con cui è entrato in contatto era proprio ciò che mancava al mondo arabo”.
Source: agi