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Alle urne in lockdown per scegliere il presidente del Portogallo

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AGI – Seggi aperti in Portogallo dove oggi, in pieno lockdown per la pandemia di Covid-19, si svolgono le elezioni presidenziali. L’esito appare scontato, ovvero una riconferma del popolare capo di Stato uscente di centro-destra, Marcelo Rebelo de Sousa.

Secondo i sondaggi, che lo accreditano a quasi il 65% delle intenzioni di voto, Rebelo de Sousa dovrebbe essere rieletto al primo turno, ma se non dovesse superare il 50% + 1 dei voti si andrà al ballottaggio. Il presidente uscente, ex docente di diritto e commentatore politico televisivo, non è espressione della maggioranza bensì della formazione conservatrice all’opposizione, il Partito Socialdemocratico.

A misurarsi con il presidente uscente c’è Ana Gomes, socialista, molto lontana nei sondaggi (12%). In questa campagna elettorale, a distinguersi in qualche modo è stato Andrè Ventura, il 38enne leader del partito di estrema destra Chega (Basta), studi in giurisprudenza, consulente ed ex commentatore sportivo. I sondaggi lo danno al terzo posto, con il 10% ed oltre delle intenzioni di voto, mentre il suo partito alle elezioni politiche non è mai andato oltre l’1%.

Il suo risultato non cambierebbe gli equilibri politici nazionali ma sarebbe un chiaro indicatore di come il Portogallo, finora uno dei pochi Paesi Ue ad essere rimasto immune alla ‘febbre’ populista e sovranista, alla fine non è del tutto al riparo di una spinta dell’estrema destra.

Il quarto posto dovrebbe andare a Marisa Matias, europarlamentare della sinistra di Gue e candidata del Blocco di Sinistra, che però non supererebbe il 5%. Sotto questa soglia dovrebbero collocarsi Joao Ferreira, del Partito Comunista Portoghese, fermo sotto il 4%, e il candidato centrista di Iniciativa Liberal Tiago Mayan Goncalves, atteso a non più del 2%.


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