di Ignazio Burgio
Dopo essere stata rinviata più volte a causa soprattutto dei problemi posti dalla pandemia, lunedì 1° febbraio parte finalmente in tutta Italia la “lotteria degli scontrini”, una lotteria che ai consumatori praticamente non costa nulla: è infatti legata ai normali acquisti con carte o bancomat presso gli esercizi commerciali (con l’esclusione del commercio on line, e, nelle prime fasi della lotteria, dei pagamenti con fattura, detrazione fiscale e Tessera Sanitaria).
È prevista l’estrazione di 15 premi settimanali da 25.000 euro, di 10 premi mensili da 100.000 euro e di un superpremio annuale di 5 milioni di euro. Ma anche i gestori dei negozi dove si è verificata la vincita avranno la loro parte: 5.000 euro nel caso dei premi settimanali, 20.000 euro per i premi mensili da centomila euro, e un milione di euro per il negoziante che ha fatto vincere i cinque milioni annuali al suo fortunato cliente.
Per partecipare alla lotteria gli acquirenti – purché maggiorenni e residenti in Italia – devono seguire una procedura abbastanza semplice. Basta andare sul sito www.lotteriadegliscontrini.gov.it e cliccare sulla voce “Partecipa ora” del menù in alto. Si aprirà una pagina nella quale verrà chiesto di inserire il proprio codice fiscale all’interno di un campo bianco. Cliccare poi sul quadratino in basso per accettare le norme sulla privacy dei propri dati personali (ex art. 13) e ricopiare anche le lettere colorate del codice di sicurezza nell’apposito riquadro bianco (contraddistinto dal simboletto della chiave). Infine cliccare sul tasto “Genera il codice”.
Verrà generato un codice alfanumerico rappresentato anche sotto forma di codice a barre che potrà essere stampato, oppure salvato sul proprio smartphone. Prima di ogni pagamento alla cassa, si dovrà mostrare questo codice al cassiere che provvederà a scansionarlo, proprio come avviene con la “tessera fedeltà” dei supermercati. Verranno allora generati automaticamente dei biglietti virtuali, come quelli delle classiche lotterie, uno per ogni euro di spesa, fino ad un massimo di mille per ogni scontrino. Eventuali decimali superiori a 49 centesimi (in pratica da 50 a 99 cent.) genereranno un ulteriore biglietto virtuale. Tali biglietti abbinati al codice a barre concorrono appunto alle estrazioni settimanali e mensili, nonché al superpremio annuale.
Le prime estrazioni tuttavia saranno soltanto mensili e inizieranno l’11 marzo prossimo quando verranno estratti i primi 10 premi da 100.000 euro sulla base degli acquisti, senza contanti, di febbraio. Le prime estrazioni settimanali partiranno invece dal 10 giugno, sempre di quest’anno, e terranno conto degli acquisti dal 31 maggio al 6 giugno. All’inizio del 2022 – in data ancora da fissare – si terrà poi anche la prima estrazione annuale di cinque milioni che premierà uno degli acquisti effettuati dal 1° febbraio al 31 dicembre 2021.
In caso di vincita verrà inviata comunicazione in forma riservata tramite raccomandata o PEC al nominativo corrispondente al codice fiscale abbinato al codice a barre. Il gestore della lotteria (l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane) punta molto sulla tutela della privacy al fine di impedire che i dati relativi agli acquisti possano venire utilizzati per finalità statistiche o di marketing. Ma paradossalmente questa eccessiva privacy potrebbe anche generare qualche diffidenza nella nuova lotteria: a quanto si è capito infatti, per gli stessi possessori dei biglietti virtuali non è una cosa semplice e immediata vedere i numeri dei propri biglietti come nel caso di quelli di carta. È prevista la possibilità di poter accedere all’area riservata del sito della lotteria tramite autenticazione – ad es. con la richiesta dello SPID – per vedere una volta dentro, secondo quanto dichiarato nelle FAQ del portale, i propri biglietti virtuali. Ma al momento in cui scriviamo il servizio a quanto pare non è ancora attivo.
Nonostante che la lotteria parta ufficialmente dal 1° febbraio, giorno in cui i consumatori potranno già avere a disposizione i primi biglietti virtuali validi per le estrazioni, molti tuttavia non ne sono ancora a conoscenza, non solo tra i consumatori ma persino tra gli esercenti, in particolare quelli più piccoli. Molti di questi ultimi in ogni caso non sono ancora pronti e attrezzati, e chiedono un ulteriore rinvio. C’è anche la possibilità che se la lotteria dovesse riscontrare un certo successo sin dalle prime fasi, i settori già pronti, come supermercati e centri commerciali, potrebbero risultare affollati, vanificando le buone regole di condotta contro la pandemia.
Tutti gli esercenti avranno comunque a disposizione ancora diverse settimane per potersi adeguare, anche se in realtà non verranno mai sanzionati se non produrranno i biglietti virtuali per gli acquirenti. Pare infatti di capire dall’attuale normativa più volte corretta e più volte aggiornata negli ultimi mesi, che se da un lato i negozianti sono obbligati ad abilitare i propri registratori di cassa al collegamento telematico, ai fini del tracciamento degli scontrini, dall’altro possono rifiutarsi per qualsiasi motivo (anche per guasti, mancanza di collegamento, ecc.) di accettare il codice e generare i biglietti virtuali per coloro che acquistano. I clienti però – almeno in teoria – potranno segnalare l’esercizio commerciale inadempiente sul sito del portale lotteria, affinché le autorità valutino un’eventuale ispezione della Guardia di Finanza nel negozio (ammesso che quest’ultima non lo trovi già chiuso per l’abbandono dei propri clienti…). La finalità sia della lotteria degli scontrini, come delle pressioni sugli esercenti da parte dell’Agenzia delle Entrate è infatti quella di combattere l’evasione fiscale, anche facendo crescere nei consumatori tutto l’interesse a ricevere lo scontrino per ogni acquisto, anche minimo.
Per altre informazioni più dettagliate, i lettori possono consultare il sito www.lotteriadegliscontrini.gov.it .