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AGROALIMENTARE: GEN. CORTELLESSA, ‘MANCANO NORME PENALI A PROTEZIONE NOSTRO PATRIMONIO’

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(Adnkronos) – “Proteggere” il patrimonio agroalimentare italiano attraverso norme penali che attualmente mancano”. A sottolineare la necessità di un intervento normativo a tutela del cibo del made in Italy è il Generale Luigi Cortellessa, che attualmente ricopre il ruolo di commissario straordinario per il superamento dell’emergenza connessa all’eradicazione delle malattie infettive delle specie bufaline e bovine su nomina del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il generale Cortellessa evidenzia “l’urgenza di mettere in campo un irrinunciabile, moderno ed efficace sistema di protezione penale in favore del nostro patrimonio agroalimentare. Non è pensabile – spiega – che la voce più importante del Made in Italy sia sprovvista di norme penali di settore. E’ questa l’urgenza della politica penale, altrimenti avremo una sovranità alimentare facilmente aggredibile e violabile. Il varo delle nuove norme in materia di illeciti agroalimentari è, a mio giudizio, l’obiettivo primario da perseguire in breve tempo”. In tal senso, il generale Cortellessa ricorda che “da tempo giacciono diverse proposte di legge, alla redazione di alcune delle quali ho contribuito, per l’introduzione di norme penali a tutela del nostro patrimonio agroalimentare”. “II concetto di sovranità alimentare – ricorda – sta a significare soprattutto protezione dei patrimoni agroalimentari delle tante identità locali della nostra Nazione. L’imponente numero di alimenti a marchio tutelato, più di 800, l’attrattività delle tradizioni gastronomiche, lo slancio entusiasta degli operatori del settore costituiscono un valore morale ed una ricchezza materiale da proteggere con convinto vigore. Si impone quindi, senza attendere ancora, l’urgenza di mettere in campo un moderno ed efficace sistema di protezione penale in favore del nostro patrimonio agroalimentare. Non è pensabile che la voce più importante del Made in Italy sia sprovvista di norme penali di settore. E’ questa l’urgenza, varare nuove norme in materia di illeciti agroalimentari”.