Il video mapping, con la proiezione di un breve documentario storico sul prospetto del palazzo della stazione centrale di Agrigento, scatena una polemica. A molti non è piaciuta la scelta degli autori del progetto, che ricade fra gli eventi di Agrigento capitale italiana della cultura, di proiettare, nella parte del mini filmato che ripercorre la seconda guerra mondiale, due svastiche ai lati della facciata. Il caso da social è diventato presto politico. dopo gli utenti del web, è intervenuto infatti il segretario cittadino del Partito democratico, Nino Cuffaro. “Ma era proprio necessario inserire nel video, sia pure in un contesto di racconto storico, anche i simboli del nazismo in così grande evidenza? Proprio in un momento in cui le frange della destra estrema che inneggiano al fascismo e al nazismo sono sempre più apertamente presenti sulla scena politica europea? A me la scelta non piace proprio”, scrive in un post su Facebook.
Questa sera, intanto, c’è stata una nuova puntata del progetto pensato dall’organizzazione di Agrigento 2025 (e costato 150 mila euro) per riscoprire in maniera artistica le radici della città. (AGI)
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