di Gianni De Iuliis
A partire da oggi il Quotidiano dei contribuenti inaugurerà una nuova rubrica in cui affronterà gli OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE, OSS (in inglese: SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS, SDG).
Essi sono 17 obiettivi interconnessi, definiti dall’ONU come strategia «per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti». Essi sono conosciuti meglio come AGENDA 2030, dal nome del documento che porta per titolo Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Si tratta di un programma d’azione sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile in un progetto globale e inclusivo che tenga conto sia delle esigenze delle generazioni attuali, sia dei bisogni di quelle del futuro, in un approccio totale che contempli aspetti economici, sociali e ambientali. Ogni obiettivo a sua volta prevede target che lo declinano in maniera più specifica, per un totale di 169 traguardi.
L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile è avvenuto nel gennaio del 2016, delineando un percorso obbligato nell’arco dei successivi 15 anni.
Gli obiettivi hanno carattere universale: si rivolgono sia ai paesi in via di sviluppo sia a quelli avanzati. Si fondano sull’integrazione delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, ambientale, sociale ed economica, considerate il presupposto per sradicare la povertà in tutte le sue forme.
L’Agenda riconosce lo stretto legame tra il benessere umano e la salute dei sistemi naturali, ispirando politiche di sviluppo in un’ottica di sostenibilità. Si compone di quattro parti:
Il nostro Quotidiano chiarirà ogni obiettivo, con un focus sui relativi target, sensibilizzando l’opinione pubblica sull’agire politico dell’UE e dell’Italia in riferimento all’attuazione degli OSS.
In particolare la nostra riflessione verterà anche sugli sviluppi teorici della scienza economica, dimostrando come gli stessi devono necessariamente confrontarsi con i problemi del pianeta, come pauperismo, iniqua distribuzione della ricchezza, tutela dell’ambiente, sottosviluppo.
Raccoglieremo infine i dubbi dell’opinione pubblica e della società civile riguardo al grande dilemma che affligge l’economia nella storia dell’umanità: un comportamento economico deve solo perseguire l’UTILE o deve anche tenere conto del GIUSTO?