Una delegazione del governo talebano si trova in Giappone, in quella che rappresenta la prima visita ufficiale in un Paese membro del G7 da quando ha preso il potere in Afghanistan nell’agosto 2021. Secondo l’agenzia stampa giapponese Kyodo, la visita è stata organizzata dalla Japan’s Nippon Foundation, in un contesto di peggioramento della crisi umanitaria ed economica in Afghanistan.
L’arrivo della delegazione è stato inizialmente annunciato sabato dal vice ministro dell’Economia del governo talebano, Abdul Latif Nazari, sulla piattaforma X. “Stiamo partendo per il Giappone”, ha scritto Nazari. Una delegazione di alto livello dell’Emirato islamico dei talebani cercherà a Tokyo “un impegno onorevole con il mondo per un Afghanistan forte, unito, avanzato, prospero e sviluppato che sia un membro attivo della comunità internazionale”, sottolinea il messaggio.
Secondo Kyodo, per “motivi di sicurezza”, la fondazione giapponese si è astenuta dal fornire dettagli specifici sul programma della delegazione. Tuttavia, il governo giapponese ha confermato che il rappresentante speciale del ministero degli Esteri per l’Afghanistan, Toshihide Ando, intende incontrare la delegazione. Il portavoce del governo, Yoshimasa Hayashi, ha dichiarato che la visita, pur essendo un’iniziativa di un’organizzazione privata, è in linea con i più ampi obiettivi diplomatici del Giappone.
Le continue restrizioni dei talebani sui diritti delle donne, tra cui il divieto di istruzione secondaria e superiore per le ragazze e le limitazioni sui codici di abbigliamento e sul lavoro, rimangono uno dei principali punti di critica della comunità internazionale. La Nippon Foundation, nel motivare il suo invito, ha espresso la speranza che i funzionari talebani “siano consapevoli della necessità di accettare ampiamente l’assistenza umanitaria per le persone vulnerabili da parte della comunità internazionale”.
Questa visita giunge in un momento critico per l’Afghanistan. In seguito alla presa di potere dei talebani, molti donatori internazionali hanno ridotto significativamente o sospeso gli aiuti, provocando una grave recessione economica e una crisi umanitaria. Inoltre, l’Afghanistan è una delle nazioni più dipendenti dagli aiuti statunitensi forniti ai Paesi di tutto il mondo attraverso l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid), che nel 2023 ammontavano a più di 800 milioni di dollari, secondo i dati del governo americano.
La visita a Tokyo giunge, inoltre, in un momento in cui i talebani cercano un maggiore riconoscimento e impegno internazionale. Sebbene il governo giapponese non riconosca i talebani come governo ufficiale dell’Afghanistan, l’incontro rappresenta un passo importante nel dialogo in corso tra i talebani e la comunità internazionale.(AGI)