L’Australia critica formalmente la nuova legge morale varata dai talebani che, tra le tante interdizioni vieta alle donne di far sentire la propria voce in pubblico e impone la barba agli uomini.
“L’Australia condanna le mosse dei talebani per mettere a tacere le voci delle donne e delle ragazze afghane. Esprimiamo il nostro sostegno alle donne e alle ragazze dell’Afghanistan e ai loro diritti umani”, ha dichiarato su X il ministro degli Esteri australiano, Penny Wong.
Due giorni fa, il governo de facto dell’Afghanistan ha approvato in legge molte delle restrizioni che già applicava da tre anni, affrontando questioni come il velo integrale o hijab per le donne e l’abbigliamento degli uomini, ai quali è richiesto di farsi crescere la barba.
Chiamata “Legge per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio”, la legge proibisce anche agli autisti di trasportare donne adulte senza un tutore maschio legale. Il provvedimento impone alle donne di coprirsi il volto e il corpo per evitare di “indurre in tentazione”. Impone di evitare di far sentire in pubblico voci di donne, compresi canti, recite o discorsi nei microfoni. Vietata, inoltre, la pubblicazione sui media di fotografie in cui sono ritratte le persone, sia donne che uomini. (AGI)