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A PORDENONE IL CINEMA MUTO DI TUTTO IL MONDO

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The Unknown” di Tod Browning, con una giovanissima Joan Crawford, apre la 41.a Edizione delle “Giornate”, in programma dall’1 all’8 Ottobre, in presenza al Teatro Verdi e anche on-line. Due le retrospettive dedicate a Norma Talmadge e Ruritania. In programma anche la proiezione del documentario “La montagne infidèle” (1923) su una eruzione dell’Etna, girato da Jean Epstein, considerato perduto, ma ritrovato e restaurato dalla Filmoteca di Catalunya.

 

Fonte: Ufficio Stampa Giornate del Cinema Muto di Pordenone

 

Il direttore delle Giornate del Cinema Muto, Jay Weissberg ha presentato il programma della 41 a edizione che si svolgerà a Pordenone dall’1 all’8 ottobre prossimo. In apertura il film di Tod Browning The Unknown (Lo sconosciuto, 1927) una storia di ossessione amorosa ambientata nel mondo del circo. Protagonista Lon Chaney, l’uomo dai mille volti, che qui sottopone il proprio corpo ad uno sforzo incredibile per interpretare una persona senza braccia. Partner di Lon Chaney è Joan Crawford, poco più che ventenne. Alle Giornate viene presentata una copia nuova del film, ritrovata nell’Archivio di Praga e restaurata dal George Eastman Museum di Rochester, più lunga di 10 minuti rispetto alle versioni finora conosciute. La proiezione di The Unknown avrà l’accompagnamento musicale dal vivo dell’Orchestra San Marco di Pordenone diretta dal messicano Josè Maria Serralde Ruiz, autore anche della partitura.

L’evento di chiusura, sabato 8 ottobre, è nel segno di Alfred Hitchcock con l’ultimo film muto del grande regista, The Manxman (L’isola del peccato, 1929) con Anny Ondra, un’attrice che Hitchcock volle anche nel suo film successivo, Blackmail, il primo sonoro. La nuova partitura è composta dal britannico Stephen Horne e sarà eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone diretta da Ben Palmer.
Tra gli eventi speciali Nannok (1922) di Robert Flaherty, un titolo storico del documentarismo etnografico e La storia della famiglia di Borg (1920), tratto dal romanzo omonimo di Gunnar Gunnarsson, scrittore islandese più volte candidato al Nobel.

Le due retrospettive sono dedicate a Norma Talmadge, un’attrice tra le più celebri e quotate negli anni 20, caduta nel totale oblio alla fine del muto; e Ruritania, la prima rassegna imperniata su quei film di vario genere, che hanno come comune denominatore l’ambientazione in un regno di fantasia, Ruritania appunto, situato tra i Balcani e l’Europa Centrale. Accanto ai film di fiction la retrospettiva comprende anche documenti storici e alcune parodie; in due compaiono anche Stan Laurel e Oliver Hardy, quando ancora recitavano separatamente. La coppia la troviamo invece in Ladroni (1930), versione italiana di The Night Owls.

Altri punti forti del programma sono l’omaggio alla prima Mostra del Cinema di Venezia del 1932, con i film muti di quell’edizione; il cinema delle origini e i classici del Canone Rivisitato; e infine La Montagne infidèle (1923), sull’eruzione dell’Etna, un documentario di Jean Epstein considerato perduto, ritrovato e restaurato dalla Filmoteca de Catalunya.

Le Giornate del Cinema Muto sono realizzate grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema, del Comune di Pordenone, della Camera di Commercio Pordenone-Udine e della Fondazione Friuli